Omicidio Marianella: per gli arresti decisivo il racconto di un sospettato, altri ultras in fuga. Pistoia dedica la prossima gara all’autista

(ch.di.) Non si terranno oggi gli interrogatori e le convalide degli arresti dei tre ultras della Sebastiani Basket di Rieti finiti in carcere ieri sera, sospettati di omicidio volontario per l’assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket, avvenuto domenica sera. Nell’aggressione, costata la vita a uno degli autisti che riportava a Pistoia 47 tifosi dopo la partita al Palasojourner di Rieti, sono stati lanciati pietre e mattoni. A confermarlo è l’Ansa tramite uno degli avvocati dei tre indagati.

Le indagini hanno evidenziato la fuga di uno dei sospettati, individuato nei pressi della statale Rieti-Terni. I tre ultras coinvolti avrebbero raggiunto la zona a bordo di tre auto, ma solo una è stata fermata; gli altri tifosi si sono dileguati. Determinante per le indagini è stato anche il racconto reso da uno dei sospettati subito dopo l’agguato.

Il Pistoia Basket, profondamente colpito dalla tragedia, ha annunciato che la prossima partita contro JuVi Cremona sarà dedicata alla memoria di Raffaele Marianella, l’autista deceduto. “La sua morte sia monito: la violenza non può trovare spazio nello sport. I giocatori devono giocare, gli allenatori allenare e i tifosi tifare con rispetto e sentimenti positivi”, ha dichiarato il presidente Joseph David. Il club ha espresso le più sentite condoglianze alla famiglia di Marianella e ha ringraziato il Club Rsr Sebastiani Rieti per la solidarietà mostrata ai tifosi pistoiesi sin dai primi tragici momenti.

Foto: RietiLife ©

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