(ch.di.) Proprio oggi, 20 ottobre, cadono i vent’anni dalla morte di Willie Sojourner, la leggenda americana che ha fatto la storia del basket italiano e di Rieti. E proprio oggi, la città e il mondo della pallacanestro piangono un’altra vittima legata a questo sport: Raffaele Marianella, l’autista ucciso dal lancio di una pietra contro il pullman dei tifosi del Pistoia Basket, di ritorno dalla trasferta al PalaSojourner. Una macchia indelebile su Rieti e lo sport che rappresenta la città.
Sojourner perse la vita il 20 ottobre 2005, in un incidente automobilistico sulla Terminillese. Aveva 57 anni. Da allora, il suo nome è diventato parte integrante dell’identità sportiva reatina: il palasport della città porta il suo nome, PalaSojourner, come tributo a un uomo che aveva saputo lasciare un segno profondo, dentro e fuori dal campo.
Oggi, vent’anni dopo, Rieti si ritrova di nuovo a fare i conti con una tragedia legata alla pallacanestro e alla strada. Ma soprattutto all’odio e alla follia. L’agguato al pullman dei tifosi pistoiesi presumibilmente per mano di tifosi reatini, avvenuto ieri sera sulla superstrada Rieti-Terni a Contigliano, ha tolto la vita a un lavoratore onesto, travolto dalla pazzia di chi ha deciso di trasformare una partita in un campo di battaglia.
Foto: RietiLife ©









Rieti Life L'informazione della tua città





