In aggiornamento – “Una delle pagine più nere nella storia del basket” così ha definito la drammatica giornata del 19 ottobre La Giornata Tipo, il blog più famoso del basket italiano. Un agguato al pullman dei tifosi di Pistoia quando rientravano in Toscana presumibilmente da parte dei tifosi Sebastiani dopo la partita al PalaSojourner (leggi).
“ Serve una legge per dissuadere le violenze, che protegga chi lavora e chi viaggia. L’autista che è morto ieri sera sulla superstrada Rieti-Terni, colpito da un masso che ha sfondato il parabrezza del pullman che trasportava i tifosi del Pistoia Basket è un lavoratore, un padre di famiglia, ucciso mentre svolgeva il proprio dovere. Un atto ignobile ed inaccettabile. Da anni denunciamo aggressioni e violenze contro gli autisti e tutto il personale dei trasporti. Oggi c’è un morto. Non servono più parole: oltre alla prevenzione, servono leggi adesso. Nei mesi scorsi, un gruppo tecnico istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la partecipazione delle organizzazioni sindacali, dei ministeri competenti, delle regioni e delle associazioni datoriali, ha già elaborato delle ipotesi di proposte normative per contrastare il fenomeno delle aggressioni nei confronti del personale adibito ai servizi di trasporto, come: rendere aggravate le lesioni contro il personale dei trasporti; introdurre l’arresto obbligatorio e la procedibilità d’ufficio; punire anche gli episodi minori con sanzioni immediate. Adesso il Parlamento avvii subito l’iter ed approvi una legge specifica. Ogni giorno di ritardo significherebbe lasciare di utenti e lavoratori senza protezione. La sicurezza non è un costo: è un diritto e un dovere dello Stato. Esprimiamo la nostra più profonda solidarietà e vicinanza alla famiglia della vittima ma abbiamo la consapevolezza che non è più sufficiente fermarsi al cordoglio.
È il momento di agire: il legislatore intervenga subito.” Lo dichiara Mauro Mongelli, Segretario Generale FAISA-CISAL.
“La NPC Rieti esprime il più profondo cordoglio per la tragica scomparsa dell’autista che stava trasportando i tifosi di Pistoia. In momenti come questo ogni parola sembra superflua di fronte al dolore e allo sgomento che una simile tragedia porta con sé. Desideriamo manifestare la nostra più sincera vicinanza alla famiglia della vittima. Lo sport dovrebbe sempre essere occasione di incontro, passione e rispetto reciproco, mai di dolore. In questo giorno così triste, scegliamo il silenzio e la riflessione come segno di rispetto per una vita spezzata. Tutta la comunità NPC Rieti si unisce nel cordoglio e nella solidarietà” lo scrive la Npc Rieti.
“In qualità di Delegato allo Sport della Provincia di Rieti, desidero esprimere profondo dolore e sdegno per il gravissimo episodio avvenuto nella serata di ieri, al termine della partita di basket tra Rieti e Pistoia, che ha tragicamente causato la morte di una persona. Si tratta di un atto criminale e inaccettabile, che nulla ha a che vedere con la nostra città, con il mondo dello sport e con i valori che esso rappresenta. L’intera comunità reatina condanna con fermezza questo gesto vile e privo di qualsiasi giustificazione. Rivolgo il più sincero cordoglio e la mia vicinanza ai familiari della vittima, alla società sportiva e alla Città di Pistoia, profondamente colpite da una tragedia che ha sconvolto tutti noi. Mi auguro che le Autorità competenti possano fare piena luce sulla dinamica dei fatti e individuare al più presto i responsabili, affinché sia resa giustizia in modo esemplare. Questo episodio deve spingerci a riflettere sul bisogno urgente di ristabilire, con fermezza, il rispetto delle regole, della legalità e dei principi di convivenza civile. La violenza, in qualsiasi forma, non può e non deve trovare spazio nel mondo dello sport né nella nostra società. Rieti non si riconosce in questi comportamenti e respinge con decisione ogni tentativo di associare il nome della città a simili atti. Rieti è, e deve continuare ad essere, una comunità fondata sui valori dello sport, della solidarietà e del rispetto reciproco. Con dolore e responsabilità, invito tutti a un impegno comune per restituire allo sport il suo autentico significato: un luogo di incontro, crescita e civiltà.” scrive in una nota l’assessore Maurizio Ramacogi, consigliere comunale e assessore provinciale.
«La notizia della morte dell’autista del pullman, aggredito e ucciso a Rieti mentre era alla guida di un bus con i tifosi del Pistoia Basket, ci lascia sgomenti. È una tragedia assurda, che colpisce nel profondo tutti coloro che credono nei veri valori dello sport: rispetto, lealtà, condivisione. Di fronte a episodi come questo non possiamo restare indifferenti: serve una riflessione profonda, ma anche azioni concrete per promuovere una cultura sportiva fondata sul rispetto reciproco e sulla responsabilità collettiva. Alla famiglia della vittima e a tutti coloro che oggi piangono questa perdita, esprimo la mia più sincera vicinanza e quella dell’intera Regione Lazio». Lo dichiara l’assessore allo Sport della Regione Lazio, Elena Palazzo.
“Il Direttivo della ASD APS Fortitudo Rieti, in accordo con il Delegato Regionale Lazio dell’E.I.S.I., Andrea Santececca, e con la Responsabile Provinciale Special Olympics, Morena De Marco, ha deciso di sospendere tutte le attività sportive (CSI – BASKIN – BASKET UNIFICATO) previste per la giornata odierna. La decisione nasce dalla volontà di esprimere vicinanza e solidarietà alla famiglia dell’autista deceduto nel tragico episodio avvenuto ieri, vittima di un agguato compiuto da pseudo-tifosi. «Come società sportiva — si legge nella nota del Direttivo — abbiamo il dovere di promuovere valori di sportività, inclusione e rispetto. Con questo gesto simbolico vogliamo trasmettere ai nostri atleti l’importanza di condannare ogni forma di violenza legata al mondo dello sport.» Esprimiamo inoltre la ns vicinanza ai tifosi di Pistoia e alle società Pistoia Basket 2000 e RSR Sebastiani Rieti, coinvolte loro malgrado nei drammatici fatti. lo scrivono ASD APS FORTITUDO RIETI, SPECIAL OLIMPICS e E.I.S.I. LAZIO.
“La tragedia che si è verificata ieri in provincia di Rieti rappresenta l’ennesimo allarme rosso rispetto a una violenza cieca, spavalda e sempre più diffusa che ormai infesta il Paese in ogni angolo e in ogni contesto. Il dramma senza fine della morte di un uomo innocente per motivi così vili e abietti è reso ancor più atroce dal fatto che l’agguato al pullman dei tifosi di Pistoia sia stato pianificato, con modalità di esecuzione di stampo criminale, come testimonia il fatto che i delinquenti che lo hanno messo in atto abbiano atteso pazientemente e scientemente che il mezzo fosse sguarnito prima di attaccare. In Italia ci sono ripetuti, gravi e seri segnali di una ferocia che si manifesta con frequenza e, anzi, sistematicità allarmante, ad ogni occasione, che non devono essere sottovalutati, minimizzati o, addirittura, in qualche caso giustificati. La violenza è sempre più percepita come ‘ammessa’ e ciò perché manca, a nostro parere, una risposta ferma, severa e concreta di ogni sua manifestazione. La prevenzione e l’educazione alla non violenza sono fondamentali, quanto la repressione e la riprovazione forte, decisa e coerente di ogni gesto lontano dai canoni di civiltà e rispetto, senza se e senza ma. Esprimiamo massima vicinanza ai familiari del povero autista deceduto, ma lo ripetiamo una volta per tutte: la solidarietà postuma non basta, la violenza deve essere respinta da ogni cittadino e deve essere punita e censurata dallo Stato. Ora attendiamo che le indagini portino ai responsabili dell’assassinio atroce, insensato, assurdo di questa notte e a una risposta severissima dell’autorità giudiziaria”. Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, in merito a quanto accaduto ieri sera, lungo la superstrada Rieti-Terni, dove un pullman che trasportava 45 tifosi di basket di Pistoia è stato bersagliato con pietre e mattoni, una delle quali ha raggiunto il secondo autista uccidendolo.
Confartigianato Imprese Rieti esprime profondo cordoglio per la tragica scomparsa di Raffaele Marianella, l’autista del pullman che trasportava i tifosi del Pistoia Basket, rimasto vittima del grave episodio avvenuto nella serata di ieri lungo la superstrada Rieti-Terni. Quanto accaduto rappresenta un fatto gravissimo e inaccettabile, che nulla ha a che vedere con il tifo sportivo e con i valori autentici dello sport. La passione per una squadra non può mai trasformarsi in violenza: questi sono atti criminali, che devono essere riconosciuti e condannati come tali. Confartigianato Imprese Rieti esprime la propria vicinanza alla famiglia della vittima, alla società Estra Pistoia Basket e anche alla Real Sebastiani Rieti, che si trova, suo malgrado, coinvolta in una vicenda che getta un’ombra su un mondo che deve continuare a essere luogo di confronto, rispetto e coesione.
Foto: Emiliano GRILLOTTI ©








Rieti Life L'informazione della tua città





