(di Cristian Cocuccioni e di Christian Diociaiuti) Alle 23:11, sul luogo dell’agguato lungo la superstrada Rieti–Terni, è giunto Jazz Johnson, ex Sebastiani Rieti e ora in forza al Pistoia Basket, visibilmente scosso per l’accaduto. Ancora con la felpa della squadra, il giocatore si è avvicinato in silenzio al punto in cui giaceva il corpo dell’autista, coperto da un telo, e si è fatto il segno della croce, restando a lungo con lo sguardo basso. Un gesto semplice ma intenso, per esprimere vicinanza e dolore verso i tifosi e la vittima di una serata che doveva essere di sport e festa. Poco prima, il giocatore si era fermato a cena.
L’agguato si è consumato subito dopo la fine della partita tra Sebastiani Rieti e Pistoia. Un pullman con a bordo i tifosi toscani stava lasciando la città quando, all’altezza di Contigliano, ignoti hanno lanciato sassi e mattoni contro il mezzo. Uno dei proiettili ha sfondato un vetro, ferendo mortalmente l’autista. Sul posto sono intervenuti immediatamente soccorsi e forze dell’ordine, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare.
La tragedia ha scosso profondamente l’intera comunità sportiva e la città di Rieti, incredula di fronte a un gesto tanto vile quanto insensato.









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