Come noto, la Giunta ha approvato un atto di variazione di bilancio che consente il ripristino della precedente situazione relativa al servizio di assistenza educativa scolastica per gli alunni con disabilità.
Tuttavia, permane un’importante criticità legata all’aumento dei nuovi casi, anche nel corso dell’anno scolastico, e all’incremento delle diagnosi che si registra con particolare intensità anche rispetto all’inizio dell’anno scolastico e che incide in modo significativo sulla sostenibilità effettiva del servizio. Per affrontare con responsabilità e visione lungimirante le complessità connesse al servizio, l’Assessore Palomba aveva già attivato tavoli di confronto sia presso la ASL che presso l’Assessorato, per individuare strategie operative condivise ed anche analizzare a fondo le possibili cause del forte aumento diagnostico che desta preoccupazione.
Continuando in questa direzione, nella giornata di ieri l’Assessore Palomba e il Dirigente Rosati hanno incontrato, presso il Comune, i referenti della ASL, TSMREE e dell’Ufficio Scolastico Territoriale al fine di condividere i primi contenuti di un prossimo protocollo operativo che punti a formalizzare buone prassi e a rafforzare la collaborazione tra gli Enti.
L’incontro è stato particolarmente proficuo, e entro i primi giorni di novembre è previsto un aggiornamento con l’obiettivo di condividere il documento.
“Come ho già avuto modo di sottolineare – afferma l’Assessore Palomba– il crescente bisogno educativo non può essere gestito con le sole risorse comunali. Per questo sto sollecitando l’attenzione degli Enti sovraordinati sulla necessità di prevedere finanziamenti specifici, anche prevedendo modifiche legislative e normative, in grado di rafforzare concretamente la capacità dei Comuni di erogare servizi adeguati. Ho inoltre deciso di coinvolgere il Garante per la Disabilità, figura che può autorevolmente rappresentare le esigenze delle famiglie e sostenere le nostre richieste a livello istituzionale. La tutela del diritto allo studio e all’inclusione passa dalla responsabilità condivisa e da una rete che sappia prendersi cura, insieme, dei nostri bambini.”
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