Terminillo, parcheggi gratis ai residenti ma gli abitanti chiedono: “Basta barriere architettoniche in chiesa”

Per i residenti di Pian de Valli e via dei Villini è un piccolo sollievo: nelle nuove aree a pagamento verranno riservati spazi gratuiti e senza limiti orari per chi vive stabilmente sul Monte. Una decisione che, almeno in parte, scongiura l’ennesimo disagio per la popolazione locale, sul modello già adottato tra piazza Cavour e piazza della Repubblica a Rieti.

Ma la soddisfazione si ferma qui. Perché, come raccontano i residenti in una segnalazione giunta alla nostra redazione, “il vero problema non è il parcheggio, ma il degrado generale”: strade dissestate, marciapiedi rotti, arredi urbani fatiscenti e un centro di Pian de Valli che da troppo tempo attende una riqualificazione degna di una località turistica.

“Serve un piano vero per la rinascita”

La richiesta che sale dalla montagna è chiara: un piano di rilancio urbano e turistico che vada oltre gli interventi tampone. «Non vogliamo privilegi – scrivono i residenti – ma rispetto per chi vive qui tutto l’anno. Il Terminillo merita decoro, sicurezza e un’identità rinnovata».

L’accesso negato alla chiesa

A rendere più accesa la protesta, però, è una denuncia che tocca la sensibilità di tutti: la chiesa del Cuore Immacolato di Maria e San Francesco, punto di riferimento spirituale della comunità, non è accessibile ai disabili e agli anziani a causa delle barriere architettoniche che impediscono l’ingresso a chi utilizza carrozzine o deambulatori.

Un problema che i cittadini definiscono “inaccettabile” per un luogo di culto. Da qui, l’appello diretto al Vescovo di Rieti Don Vito Piccinonna e al Sindaco Daniele Sinibaldi, affinché si attivino per favorire un intervento risolutivo, anche se la struttura non rientra tra le proprietà comunali.

“Il Terminillo non chiede favori, ma dignità”

Il messaggio che arriva dai residenti è netto: il Terminillo non vuole solo parcheggi gratis, ma una visione, un progetto che restituisca dignità, accessibilità e vita a una montagna che, dopo anni di attese e promesse, vuole tornare a essere il cuore turistico della provincia. “Dai parcheggi gratuiti alla libertà di entrare in chiesa senza ostacoli – concludono – chiediamo solo una cosa semplice: che il Terminillo venga trattato come un luogo vivo, non come un ricordo.”

Foto: Cantonetti ©

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