Si è conclusa con un nulla di fatto la riunione del pomeriggio del 14 ottobre, svoltasi nella sede di Federlazio, tra i dirigenti della Bdtronic e i sindacati che rappresentano i 21 lavoratori prossimi al licenziamento. Nessun passo avanti, nessuna apertura da parte dell’azienda.
Lo riferisce Luigi D’Antonio della FIOM Cgil, che da tempo si batte per una riconversione dell’azienda, proponendo la diversificazione delle attività produttive come via alternativa ai licenziamenti. Ma, secondo quanto dichiarato da D’Antonio, la risposta della dirigenza è stata netta: le misure conservative adottate finora non hanno prodotto risultati sufficienti e, pertanto, i licenziamenti restano – al momento – l’unica strada percorribile. Una posizione che lascia l’amaro in bocca ai sindacati e getta ulteriore incertezza sul futuro dei dipendenti. “La situazione è drammatica – ha affermato D’Antonio – e riguarda direttamente 21 famiglie”. Nei prossimi giorni sarà convocata un’assemblea con i lavoratori per decidere come procedere. Sul tavolo restano preoccupazione, rabbia e tanta incertezza.