Incidenti stradali: aumentano le vittime tra i 18 e 29 anni in provincia di Rieti. Lo studio Aci

Sono state divulgate le statistiche ACI/ISTAT sulla incidentalità stradale. Nel 2024 la provincia di Rieti ha registrato 343 incidenti stradali, con 457 feriti e 15 vittime, segnando un lieve calo rispetto ai 372 incidenti, 557 feriti e 17 vittime del 2023. Si conferma, quindi, un miglioramento complessivo della sicurezza sulle strade, con una diminuzione sia degli incidenti che delle loro conseguenze più gravi.

Le cause principali degli incidenti restano legate alla guida distratta, che ha rappresentato, nel 2024, un terzo dei sinistri (33,6%), in aumento rispetto al 28,6% del 2023, mentre l’eccesso di velocità continua a essere la principale causa di mortalità, coinvolgendo il 44,4% delle vittime. Tra le altre cause significative il mancato rispetto dei segnali (18,1%) e la guida contromano (8,3%).

Per quanto riguarda la ripartizione basata sulla tipologia di veicoli, le autovetture restano la tipologia più coinvolta, con 457 incidenti nel 2024 e la riduzione delle vittime da 10 a 8. Tra i motocicli, sebbene il numero di veicoli coinvolti sia leggermente diminuito da 54 a 51, le vittime sono leggermente aumentate da 3 a 5, evidenziando una maggiore mortalità per questa categoria. I velocipedi e i monopattini elettrici non hanno registrato vittime, mentre i pedoni coinvolti sono stati 29, con una sola vittima.

La maggior parte degli incidenti si verifica all’interno dei centri abitati, con 174 sinistri su strada urbana, mentre le strade provinciali, regionali e statali fuori dall’abitato registrano 185 incidenti e 10 delle 15 vittime totali. Sulle autostrade si contano 27 incidenti senza vittime.

Per quanto riguarda le fasce d’età, i giovani tra i 18 e i 29 anni hanno registrato l’aumento delle vittime da 0 a 3, con i feriti in lieve diminuzione da 101 a 94. Nella fascia 30-54 anni le vittime scendono da 7 a 5 e i feriti da 222 a 154, mentre tra gli over 65 si registrano 4 vittime e 92 feriti, in lieve calo rispetto all’anno precedente. I bambini fino a 13 anni non hanno subito vittime, ma i feriti sono aumentati leggermente da 19 a 21.

I dati ACI/ISTAT 2024 ci consegnano un quadro con luci e ombre — ha dichiarato l’Avv. Alessandro de Sanctis, Presidente dell’Automobile Club Rieti — Da un lato, la riduzione degli incidenti e delle vittime complessive è un segnale incoraggiante, frutto anche di una crescente attenzione alla sicurezza. Dall’altro, l’aumento dei feriti e delle vittime tra i motociclisti ci ricorda che non possiamo abbassare la guardia. Serve un impegno continuo: occorrono infrastrutture più sicure, controlli efficaci e, soprattutto, campagne di sensibilizzazione che aiutino a diffondere comportamenti responsabili alla guida e a tutelare tutti gli utenti della strada, a partire da quelli più vulnerabili.

I dati sull’incidentalità stradale ci ricordano quanto sia fondamentale investire nella prevenzione, a partire dalle nuove generazioni – ha dichiarato Riccardo Alemanno, Direttore dell’Ente – L’Automobile Club Rieti intende rafforzare la propria presenza nelle scuole con programmi di educazione stradale rivolti agli studenti, perché è proprio lì che si formano i comportamenti futuri alla guida e nella mobilità quotidiana. L’obiettivo è promuovere una cultura della sicurezza diffusa e condivisa, che coinvolga i ragazzi, le famiglie e la comunità. È su questo terreno, ad alto impatto sociale, che possiamo costruire risultati duraturi per ridurre gli incidenti e salvare vite.

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