Dal 20 ottobre partono le strisce blu. L’opposizione attacca: “Un piano calato dall’alto”

(di Cristian Cocuccioni) Scatterà lunedì 20 ottobre il nuovo piano dei parcheggi a pagamento in centro a Rieti (leggi GUARDA IL SERVIZIO). La conferma è arrivata al termine della riunione della Commissione Urbanistica dedicata al tema, ma la decisione della giunta Sinibaldi ha scatenato la protesta dei gruppi di opposizione, che denunciano “una gestione imposta e priva di confronto reale con la città”.

Il progetto prevede 965 nuovi stalli blu nel centro storico e nelle aree limitrofe, di cui 533 subito attivi e i restanti in funzione dopo il completamento dei lavori. L’amministrazione motiva la scelta con la necessità di “favorire la rotazione” e migliorare la viabilità, ma per la minoranza si tratta di una misura iniqua e intempestiva.

“Un piano parcheggi non può essere calato dall’alto – sottolineano PSI, PD, Nome Officina Politica, Rieti in Salute, Rieti Città Futura, T’immagini e Per il Bene Comune –. Serve equilibrio tra le esigenze dei commercianti e il diritto dei residenti a vivere il centro senza essere penalizzati.”

A preoccupare è soprattutto l’abolizione degli abbonamenti annuali per i residenti, previsti fin dal 2013. Una scelta che, secondo i consiglieri, penalizza chi abita e lavora nel cuore della città, già messo a dura prova dai cantieri del Pnrr che hanno eliminato circa 200 posti auto senza prevedere aree sostitutive.

Tra i più critici Antonio Emili, che in Commissione ha chiesto la revoca della delibera: “Trasformare quasi mille parcheggi gratuiti in blu significa imporre una tassa occulta. Con i lavori del Pnrr il centro e Città Giardino hanno già perso centinaia di posti, senza alternative. Prima di chiedere soldi ai cittadini, l’amministrazione dovrebbe creare nuove aree di sosta e rivedere la viabilità.”

Emili propone di sospendere l’attivazione delle colonnine, introdurre abbonamenti agevolati per residenti e lavoratori e realizzare parcheggi fuori dalle mura, a Porta d’Arci, nel piazzale della stazione e nell’ex carcere.

Dal canto suo, l’assessore Giovanni Rositani difende il piano, ricordando che la gestione durerà nove mesi in via sperimentale e che saranno previsti 100 posti riservati ai residenti nel centro storico, oltre a nuove aree gratuite in Viale Morroni.

Ma per l’opposizione la misura resta “affrettata e sbagliata”. Il 20 ottobre, quando compariranno le prime strisce blu, Rieti sarà già divisa tra chi parla di “modernizzazione” e chi teme l’ennesima tassa mascherata.

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