Come riporta Ansa, è un consigliere comunale di maggioranza al Comune di Rieti, uno dei due dirigenti medici, entrambi cardiologi in servizio alla Asl reatina, indagati per truffa aggravata ai danni di ente pubblico e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico nell’ambito di un’indagine portata a termine dalla Guardia di Finanza sulla fruizione dei permessi e dei congedi retribuiti per l’assistenza a familiari con disabilità grave (leggi). C’è Franco Evangelista, consigliere comunale di maggioranza tra i nomi dei due dirigenti medici indagati dalla Guardia di Finanza di Rieti per truffa aggravata ai danni di ente pubblico e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. L’altro indagato è Filippo Rizzello, anche lui dirigente medico cardiologo in servizio presso la Asl reatina.
Secondo quanto emerso dall’indagine – raccontata in una nota ufficiale della Guardia di Finanza – condotta dalle Fiamme Gialle, i due professionisti avrebbero usufruito in maniera irregolare dei permessi e congedi retribuiti previsti per l’assistenza a familiari con disabilità grave, arrecando un danno economico alla stessa azienda sanitaria per cui lavorano.
La notizia, rilanciata anche a livello nazionale, ha immediatamente sollevato un’ondata di reazioni in città, in particolare sul piano politico. I gruppi consiliari di opposizione – Rieti Città Futura, T’immagini PSI – Rieti in Salute, Nome Officina Politica, PD e Per il Bene Comune – hanno diffuso una nota congiunta in cui chiedono le dimissioni immediate di Evangelista.
“Il procedimento penale nei confronti di due medici reatini per truffa aggravata e falsità ideologica – si legge nel comunicato – getta enorme discredito sulla nostra città. Gli episodi contestati appaiono ancora più rilevanti dal momento che uno dei due indagati, Franco Evangelista, ricopre anche il ruolo di consigliere comunale, accusato peraltro di una truffa proprio nei confronti di una pubblica amministrazione, ovvero la Asl di Rieti”.
“A tutela dell’Ente – prosegue la nota – riteniamo sia assolutamente necessario che il sindaco chieda le dimissioni di Evangelista, il quale avrà senz’altro la possibilità di far valere le sue ragioni nelle aule giudiziarie, ma fino all’eventuale chiarimento dei fatti contestati non può certo continuare a rappresentare il Comune di Rieti”.
La Guardia di Finanza ha tenuto a precisare che “le persone coinvolte sono, allo stato, sottoposte ad indagini preliminari e si presumono innocenti fino a sentenza definitiva di condanna, ai sensi dell’art. 27, comma 2, della Costituzione e dell’art. 115-bis c.p.p.”.
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