Scritte e simboli sul circolo di Fratelli d’Italia a Fara. Anche dal Pd un ferma condanna al gesto

Atto vandalico ai danni del circolo di Fratelli d’Italia di Fara in Sabina, imbrattato nelle ultime ore “con scritte e simboli riconducibili a un’area politica e ideologica ben precisa”. A denunciarlo è stato il coordinatore comunale Simone Fratini, che ha condannato con fermezza l’accaduto, annunciando la presentazione di una denuncia alle autorità competenti.

“Un gesto vile – ha dichiarato Fratini – che nulla ha a che fare con il confronto democratico e civile che ogni forza politica dovrebbe rispettare. Denuncerò formalmente l’accaduto, perché simili episodi non possono e non devono passare sotto silenzio.”

Il coordinatore di Fratelli d’Italia ha inoltre spiegato che le scritte non saranno rimosse, almeno per il momento:

“È giusto che tutti vedano qual è il vero livello di tolleranza, di democrazia e di libertà di chi si riempie la bocca di belle parole, ma nei fatti dimostra ben altro.”

Fratini non esclude che l’episodio possa essere collegato alle sue recenti dichiarazioni pubbliche sulle iniziative pro Palestina, ma precisa:

“Se così fosse, sappiano che non mi spaventano. Io, e tutto il gruppo di Fratelli d’Italia Fara in Sabina, continueremo la nostra attività con serietà, coscienza e rispetto delle regole, ma anche con la fermezza di chi non si lascia intimidire. La violenza, anche quando si manifesta con una bomboletta spray, è sempre la voce di chi non ha argomenti.”

Sulla vicenda è intervenuto anche Alessandro Spaziani, esponente del Partito Democratico locale, che ha espresso solidarietà al circolo di Fratelli d’Italia e condannato senza esitazioni l’atto vandalico.

“Ho appreso dal vicesindaco che la sede del circolo di Fratelli d’Italia di Fara in Sabina è stata vandalizzata e imbrattata. Condanno con forza questo gesto, che nulla ha a che fare con la politica e con il confronto democratico.”

Spaziani ha ricordato che anche le sezioni del Pd erano già state vittime di episodi simili, invitando a non alimentare divisioni e ostilità tra fazioni:

“In una di quelle occasioni comparvero scritte come ‘Pd = Hamas’. Allora scelsi di non alimentare l’odio, ricordando che queste azioni sono fatte da imbecilli, non da simboli di partito. Lo ripeto oggi con la stessa convinzione: chi imbratta, offende o danneggia non rappresenta nessuno. Chiedo che le scritte vengano rimosse al più presto e che l’autore del gesto venga individuato.”

 

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