Riapre sul web 100 anni vicini e lontani: il virtual tour della mostra sulla radio | FOTO

Foto: Gianluca VANNICELLI ©

La grande mostra sulla radio organizzata dalla Fondazione Varrone nel 2024 riapre virtualmente i battenti sul web: è online sul sito 100anni.fondazionevarrone.it il virtual tour dell’esposizione allestita nelle sale di Palazzo Dosi Delfini per il centenario della radio.
“Bella la mostra ma finisce, bello il libro ma per sfogliarlo bisogna averlo: col web manteniamo accesa l’attenzione sulla radio e rilanciamo il gran lavoro fatto lo scorso anno dai curatori di 100 anni vicini e lontani” ha detto il Presidente della Fondazione Mauro Trilli aprendo la presentazione del vitual tour a Palazzo Potenziani.
“Quella mostra e oggi il virtual tour dimostrano la capacità della Fondazione di misurarsi con eventi di caratura nazionale come il centenario della radio apportando un contributo ricco e originale – ha detto il curatore Stefano Pozzovivo – Mai tanti e diversi apparecchi radiofonici erano stati esposti tutti insieme e quella Brionvega gigante sistemata nell’iconica sala rossa del piano nobile di Palazzo Dosi è su molte riviste di architettura”.
“Anche il libro merita di essere risfogliato, nella nuova versione online per i tanti contenuti in più che offre oltre la mostra – ha detto la curatrice Lucia Alberti – Non è un semplice catalogo ma una vera e propria Antologia delle forme e dei suoni. E poi è davvero intrigante questo rapporto tra il materiale e l’immateriale: col web riusciamo a far viaggiare tanta bellezza molto più lontano di quanto non abbiano fatto la mostra e il libro”.
Sul rapporto tra materiale e immateriale ha insistito anche il professor Enrico Menduni, Presidente del Comitato scientifico della mostra: “La radio è il medium più immateriale che ci sia, il primo medium domestico e molto prima del web: questa commistione col virtuale le è più congeniale di quanto non si pensi”.
Il percorso che si trova a fare il visitatore da smartphone, tablet o computer da tavolo parte da piazza Vittorio Emanuele, e dal portone e dal magnifico scalone di Palazzo Dosi ripercorre sala dopo sala l’esposizione sulla radio, con audio, musiche, voci e contenuti originali. “Parliamo di contenuti messi a disposizione di migliaia di appassionati di radio in tutto il mondo, oltre che un riferimento per l’addestramento dell’intelligenza artificiale – ha detto il grafico Cristiano Michelangeli guidando il tour – Per chi ha potuto visitare la mostra dal vivo sarà un comodo dejavu. Per chi magari dall’altra parte del mondo non ne aveva sentito nemmeno parlare sarà una bellissima scoperta”.

 

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