Nella splendida cornice del Teatro Scientifico Bibiena di Mantova, gremito in ogni ordine di posti, si è tenuto il 9 raduno delle città del sollievo, il network istituito dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti che riunisce attualmente 35 città italiane che si sono distinte per aver realizzato nei propri territori progetti avanzati a servizio degli stati di fragilità. Presenti il sindaco di Mantova, l’assessore al welfare Andrea Caprini, il presidente della Fondazione Ghirotti dott. Vincenzo Morgante, il presidente esecutivo avv. Fabrizio Siggia, il dottor Marco Spizzichino, consigliere della Fondazione, il segretario generale dr. Giuseppe Guerrera e il responsabile nazionale della Rete delle Città del sollievo, prof Mario Santarelli.
Sono intervenuti in collegamento la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte e presidente vicario della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, Federico Riboldi, il vicepresidente della CEI per l’Italia Meridionale, mons. Francesco Savino, vescovo di Casssano all’Ionio, che hanno attestato la loro stima e la condivisione delle attività della Fondazione Gigi Ghirotti. Numerosi sindaci, amministratori, rappresentanti di associazioni e professioni sanitarie provenienti da ogni parte d’Italia hanno animato il confronto coordinato dal prof Mario Santarelli, il quale, oltre a ricordare ai convenuti di aderire alla giornata nazionale del “SI alle donazioni” di organi e tessuti, ha stimolato gli amministratori presenti alla istituzione dei “Tavolo del sollievo”, strumento di valido ausilio alle amministrazioni in un’ottica di rete. Il predetto Tavolo è stato già istituito con ottimi risultati dai Comuni di Mantova, Bitonto e Casale Monferrato. Decisivo in questo percorso virtuoso dell’attività municipale l’interazione con le associazioni del volontariato, delle ASL e di quelle Istituzioni che in modo sinergico concorrono a formare la “Rete del sollievo”.
Rieti e il mondo dell’associazionismo reatino sono stati idealmente rappresenti da Maria Grazia Boscardini e dal gruppo di donne “Effetti collaterali”, che hanno raccontato l’innovativa esperienza teatrale della commedia “Dura Lex sed Lex”, registrando grande consenso in sala. E’ stato evidenziato nel dibattito come la partecipazione attiva del paziente alla rappresentazione di opere teatrali rivesta una notevole importanza nelle fasi di recupero psicologico dalla malattia. Esperienze di prevenzione terziaria nel territorio reatino sono promossi da alcune associazioni tra cui LILT, ALCLI, Cicolano insieme per ricominciare e da Fondazione Varrone, partner strategico che sta sviluppando forme di sostegno alla Rete del sollievo unitamente al Forum terzo settore Lazio di cui è portavoce la dottssa Francesca Danese.
Splendida, in chiusura, l’esibizione di Cristiana Pegoraro, pianista e compositrice di fama internazionale intervenuta nella duplice veste di artista e di rappresentante di Narni – Città del sollievo.