(di Giulia Testa) Continua La Rana nel Pozzo, il talk politico di RietiLife in onda su RietiLife Tv (canale 210) ogni giovedì e in replica e streaming su RietiLife.com, condotto dal direttore Emiliano Grillotti. Nell’episodio di questa settimana Emiliano Grillotti ha ospitato Enzo Antonacci, segretario del Circolo Pd di Rieti, protagonista di un’intervista ricca di spunti sul futuro del Partito Democratico e della città di Rieti.
Tanti i temi sollevati dal direttore Grillotti che ha aperto la trasmissione con un bilancio, ancora provvisorio, sulla Festa dell’Unità in programma da ieri 2 ottobre fino a sabato 4 allo spazio M.A.K.O. del quartiere Micioccoli. La conversazione si è poi spostata sulla questione Palestina e Flotilla. Antonacci ha parlato di una tragedia che interessa tutto il mondo. Nonostante le opinioni divergenti sulla Flotilla, il Pd “ha scelto di parlare perché parlare significa rifiutare che la vita di alcuni sia più importante di altri”. Ha comunque sottolineato che la Flotilla ha violato il diritto internazionale ma che tutti coloro che sono scesi in piazza per protestare vanno rispettati. Il termine genocidio è ormai utilizzato anche dalla maggioranza e da esponenti della Chiesa e il Segretario ha chiarito la sua posizione in merito citando Andreotti, “due popoli, due stati”, chiedendo una maggiore trasparenza al governo.
Altro tema quello dell’odio sui social, fomentato anche da esponenti politici, definiti dal direttore Grillotti “tifosi della politica” e che, propone, avrebbero necessità di un corso accelerato sull’uso dei social e alla fine di una patente apposita. Antonacci ha invitato tutti gli haters a partecipare piuttosto ai dibattiti della Festa dell’Unità, strutturati per abbracciare temi trasversali, dal dibattito su Gaza di ieri, a quello con il presidente Pd Bonaccini su una legge per Rieti sul modello di Sondrio e con l’assessore romano Alessandro Onorato sul Progetto di Civici per l’Italia di oggi pomeriggio, fino all’università e le nuove prospettive per Rieti di domani con i Giovani Democratici.
Sulle Marche il Segretario si è dichiarato soddisfatto per la tenuta del Pd, nonostante il 50% di astensionismo che ha visto, come effetto, quello del mantenimento dello status quo. Ha inoltre sottolineato come l’intervento attivo del governo con la concessione della Zes a un paio di mesi dalle elezioni, concessione non accordata invece a Rieti, provincia che ne avrebbe avuto diritto, abbia influito notevolmente sull’esito finale. Sul Segretario Pd Ellie Schlein non si è esposto, parlando di un momento di riorganizzazione e ristrutturazione del partito, che è ricco di intelligenze e preparazione anche a livello locale nel Circolo di Rieti, che vede in segreteria donne e uomini capaci e l’organizzazione dei Giovani Democratici.
Tema elezioni 2027: per quello che riguarda la Giunta comunale, Antonacci ha parlato di una maggioranza che si sta sgretolando, che non approva il bilancio comunale. “Si dovrebbe chiedere a Sinibaldi”. “Il Pd – ha dichiarato – si sta riorganizzando. Abbiamo ripreso i contatti con il centrosinistra, in particolare con gli attori coinvolti nel 2022, e questo sarà tema di confronto durante la Festa dell’Unità”. Alla domanda del direttore Grillotti sulla possibilità di un candidato o di una candidata Pd dal centro sinistra: “Non metto limiti alla Provvidenza. Non c’è ancora un nome ma la classe dirigente è forte e preparata e questo percorso”, ha sottolineato Antonacci, “si sta svolgendo nello spirito dell’unitarietà, la stessa che mi ha richiamato in servizio lo scorso giugno. Bisogna ricordare che la forbice di voti che ci ha separato dalla maggioranza alle ultime elezioni consiste in un migliaio di voti”.
Incalzato dal direttore, Antonacci ha poi parlato del tema che più gli sta a cuore, il civismo, e il proposito di avvicinare al mondo della politica tutte quelle associazioni che operano nel terzo settore, nella scuola, nell’area culturale, che non entrano nei partiti ma che operano comunque nel sociale, nello spirito del progetto civico dell’assessore Alessandro Onorato, perché “i partiti non contengono tutti”. “È importante coinvolgere nelle scelte importanti i cittadini ma soprattutto selezionare una buona classe dirigente che operi scelte sensate, distinguendo tra interventi di ordinaria amministrazione e opere strategiche per la città”.
Momento più leggero quello della telefonata, uno dei giochi del direttore, che, anche questa volta, riprende una telefonata realmente avvenuta tra Antonacci e il presidente Pd Bonaccini, il quale chiedeva come arrivare a Rieti con il treno e lamentava la mancanza di una linea ferroviaria diretta Bologna-Rieti. Tema caldo questo, in un momento in cui le ruspe sulla Salaria sembrano sparite e la speranza di un migliore collegamento con la Capitale sta sfumando. “Il vento di cambiamento in città si sente. È importante ora tenere qui i giovani, che devono cogliere l’occasione per rimanere. Bisogna cambiare la rotta delle aree interne. Già dalla Giunta Calabrese si parlava di università ed è stata realizzata solo negli ultimi anni. Abbiamo ora corsi universitari ma non le strutture”.
L’appuntamento con La Rana è alla prossima settimana con un nuovo ospite e nuove curiosità dal mondo della politica e dell’attualità. La puntata è disponibile on demand sulla WebTV di RietiLife.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©