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Lunedì 29 settembre sono tornati a Rieti, depositati nella sezione storico artistica del Museo Civico, i quattro dipinti ovali della Chiesa di San Benedetto, restaurati dal laboratorio della facoltà di Beni culturali dell’Università della Tuscia. L’iniziativa che ha permesso di restituire nuova vita agli ovali realizzati dal pittore napoletano Emanuele Alfani ad olio su tela, risalenti al 1774, è stata resa possibile grazie ad un bando vinto dall’assessorato alla cultura del Comune di Rieti, finanziato dalla Regione Lazio, finalizzato al recupero di opere mobili.
“Siamo entusiasti del ritorno dei quattro Ovali con Santa Barbara, Santa Cunegonda, Santa Giustina e Santa Vittoria, oggetto di un lavoro scrupoloso e professionale da parte del laboratorio di restauro dell’Università della Tuscia. Riteniamo che la salvaguardia del patrimonio, oltre ad essere un atto di civiltà, possa contribuire a quello sviluppo culturale che stiamo perseguendo anche come motore di sviluppo sociale e promozionale della Città. E’ per questo motivo che, in futuro, anche queste opere saranno musealizzate dal Comune di Rieti finché la Chiesa di San Benedetto, oggetto di importanti finanziamenti, non tornerà ad essere disponibile. Anche il recupero di questi importanti dipinti è un segnale di attenzione che si aggiunge ai tanti già in corso su quel quadrante del Centro storico che sta vivendo una fase importante di riqualificazione e valorizzazione. Ringrazio ancora una volta il Dirigente del Settore cultura e i dipendenti del Museo Civico per l’impegno e la professionalità”.
E’ quanto dichiara l’assessore alla cultura del Comune di Rieti, Letizia Rosati.
