Riceviamo e pubblichiamo una lettera di una lettrice
Gentile Redazione,
scrivo per raccontare un episodio spiacevole accaduto nella giornata odierna, con la speranza che arrivi alla coscienza di chi ha sbagliato e alla sensibilità della comunità.
Questa mattina, alle ore 12:32, mia madre si trovava alla farmacia Selvi del centro commerciale “I Cubi”. Dopo aver acquistato un farmaco, era convinta di aver riposto il portafoglio nella borsa. Una volta tornata a casa, si è accorta della sua assenza: all’inizio abbiamo pensato a un semplice smarrimento.
Purtroppo, durante il blocco della carta tramite l’assistenza clienti delle Poste, abbiamo scoperto la verità: alle ore 13:03 era stato effettuato un prelievo di 600 euro presso lo sportello bancomat dell’ufficio postale di via Garibaldi. Non si trattava quindi di una disattenzione, ma di un vero e proprio furto con utilizzo illecito della carta.
Con questa lettera intendo:
Avvisare la comunità, affinché presti la massima attenzione a portafogli e oggetti personali, anche in luoghi ritenuti “sicuri”;
Chiedere l’aiuto di eventuali testimoni: ci sono telecamere sia all’interno della farmacia che nel centro commerciale;
Rivolgermi a chi ha compiuto il gesto, con un appello forse ingenuo: restituire almeno i documenti personali. Per mia madre hanno un valore pratico, ma anche affettivo.
Confido che la presenza delle telecamere possa aiutare le autorità a fare chiarezza. Episodi del genere non devono passare inosservati: la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine è fondamentale per garantire sicurezza e giustizia.
Ringrazio anticipatamente per l’attenzione e lo spazio concesso.