(di Christian Diociaiuti) È ripartita La Rana nel Pozzo, il talk politico di RietiLife condotto dal direttore Emiliano Grillotti. A inaugurare la stagione 2025/2026 è stata il prefetto di Rieti, Pinuccia Niglio, ospite della puntata andata in onda sul canale 210 (replica e streaming su RietiLife.com). “Sul lavoro che sto portando avanti mi do una sufficienza piena – ha commentato Niglio –. Se sia abbondante o meno, questo devono dirlo i cittadini. Io sul territorio ci sono, ed è proprio così che si conoscono meglio i problemi e i nodi delle diverse questioni”. Il prefetto non nasconde il suo legame con la città: “Vorrei restare in questa splendida provincia. Ho ancora diversi comuni da visitare: penso a Morro, Monte San Giovanni, Varco, Colli”.
Inevitabile un passaggio sul tema sicurezza, da sempre centrale per i reatini: “È giusto che i cittadini se ne preoccupino, perché un buon livello di sicurezza favorisce non solo la tranquillità, ma anche un’economia efficiente. Dopo due anni e mezzo abbiamo ben chiaro quali sono le zone da attenzionare: il centro, la stazione e le vie limitrofe. All’inizio dell’anno, viste le segnalazioni di degrado e insicurezza in zona stazione, abbiamo intensificato i controlli. La situazione oggi è più tranquilla e le pattuglie sono costantemente visibili sul territorio”.
Non manca l’attenzione per le aree della movida, spesso teatro di tensioni tra giovani e giovanissimi nei weekend. “Il protocollo che abbiamo siglato, e che stiamo attuando progressivamente, ha trovato la piena disponibilità di associazioni di categoria ed esercenti – ha spiegato Niglio –. Ora mi aspetto che continui la presenza degli addetti alla sicurezza nei locali. Grazie a loro, in tutti i casi, i piccoli litigi sono stati fermati sul nascere”.
Bilancio positivo anche per il Peperoncino, che ha richiamato 300mila presenze. “L’ordine e la sicurezza sono stati garantiti con puntualità, e nei momenti in cui erano presenti autorità politiche e di governo abbiamo visto un grande dispiegamento di forze. Le misure di safety hanno funzionato. Certo, c’è sempre margine di miglioramento, soprattutto sull’uso delle piazze e per i concerti, ma nel contesto cittadino forse più di tanto non si può fare. Restiamo comunque aperti a nuove soluzioni”.
Sul fronte ricostruzione e lavoro, il Prefetto è chiaro: “Ho chiesto alle forze dell’ordine di monitorare il territorio e verificare le aziende. Intanto stiamo raccogliendo tutte le esigenze legate agli eventi del 2026 e del 2027, dall’atletica al volo a vela, fino alla Città della Cultura”.
Un cenno anche alle risorse: “Sì, per la questura servirebbero rinforzi, soprattutto a fronte dei tanti pensionamenti”. Infine, la questione droga: “Lo spaccio in città lo abbiamo praticamente debellato. Nei boschi limitrofi, però, resta un problema. Intervenire lì non è semplice, ma il tema è sempre alla nostra attenzione: non escludo operazioni interforze con unità specializzate per contrastare il fenomeno”.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©