++Mattia Furlani campione del mondo: è la notte più bella a Tokyo per il lunghista reatino!++

(di Christian Diociaiuti) Mattia Furlani è campione del mondo del salto in lungo. Da Tokyo la notte più bella per l’atleta azzurro reatino, cresciuto della Studentesca Andrea Milardi e in forza alle Fiamme Oro. Tutti incollati alla tv per godersi la sua gara nella serata giapponese e nel pieno pomeriggio reatino. Una gara “faticosa” come la pedana, come era accaduto in qualificazione: qualche tentennamento per prendere confidenza con la rincorsa. Esordio nei salti di finale con un nullo, poi 8,13, un altro nullo e lo scivolamento fino al settimo posto; al quarto salto è 8,22 e la risalita alla piazza numero 4, fino al quinto salto da 8,39 (+0.2), superando il giamaicano Gayle e il cinese Shi oltre al campione della Diamond League, Ehammer. Che si dovesse prendere confidenza con la rincorsa lo si nota anche dalle interazioni con la mamma e allenatrice Kathy Seck. All’ultimo salto il timbro (8,07), quando nessuno riesce ad insidiarlo. È il più giovane oro di sempre nel lungo maschile (20 anni), meglio di Carl Lewis (22 anni).

Alle iniziali difficoltà, Mattia non si perde d’animo e mantiene le promesse fatte a fine qualificazione lunedì: “Darò tutto” aveva detto a fine qualificazione. Ed ecco il titolo mondiale, il secondo di fila dopo quello indoor a Nanchino in inverno e il bronzo olimpico a Parigi. La misura di 8,39 è anche sette centimetri sotto il primato di Andrew Howe, nuovo personale per l’atleta reatino che al Guidobaldi si allena da quando è un bimbo, qui ha costruito tutti i suoi successi giovanili e da grande. A soli 20 anni Mattia, una delle punte della maxi spedizione giapponese allestita dal dt Antonio La Torre, è sul tetto del mondo, dimostrando capacità di rialzarsi dalle difficoltà di una gara che si è presentata ostica, palesando il maggior ostacolo proprio nella pedana, come dimostra anche la mancata qualificazione ai tre salti di finale del greco campione di tutto Miltiadis Tentoglou (in combinazione con una stagione non fortunatissima). Ora è festa: a Tokyo, dove Mattia Furlani sarà accolto a Casa Italia al Blue Note per celebrare il trionfo, e anche a Rieti, dove chi si stava allenando al Guidobaldi ha festeggiato con gioia, a casa della “sua” Studentesca e di quell’Andrea Milardi che per primo si rivolse a Marcello Furlani e Kathy Seck. Confermata la medaglia indoor, è festa per l’oro!

Foto: Grana/FIDAL © Tokyo 

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