Rieti avvia il PEBA: associazioni sollecitano pieno coinvolgimento

Il Comune di Rieti ha avviato le procedure per la realizzazione del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), strumento previsto dalla legge 41 del 1986 e successive modifiche, grazie all’impegno degli Assessori Chiarinelli, De Santis, Nobili e Palomba.

Tuttavia, l’Assemblea Territoriale di Rieti di Cittadinanzattiva Lazio APS e l’ANMIC di Rieti sottolineano che il percorso avviato dal Comune non menziona il ruolo delle associazioni che già dal 2023 hanno sollecitato l’ente a rispettare gli obblighi di legge in materia. “Probabilmente, se non fosse stato per il nostro impegno, ancora oggi di PEBA non si parlerebbe”, affermano le associazioni.

Il PEBA, secondo le normative vigenti, richiede la partecipazione attiva delle associazioni di tutela dei diritti dei cittadini e di categoria in tutte le fasi di lavoro, dalla ricognizione delle criticità sul territorio alla formulazione di soluzioni efficaci. “Solo i diretti interessati possono verificare se le opere siano realmente accessibili e funzionali alle loro esigenze”, sottolineano le associazioni.

Pur riconoscendo l’impegno degli assessori e di alcuni consiglieri comunali, come Anna Carla Purificati e Sonia Salvi, le associazioni ribadiscono l’importanza che i soggetti territoriali competenti siano messi nelle condizioni di lavorare concretamente. L’obiettivo è garantire che le scelte e le opere pubbliche siano realizzate con la piena partecipazione dei cittadini, nel rispetto delle normative sulla co-programmazione, co-progettazione e verifica dell’efficacia delle opere stesse.

 

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