Un pomeriggio di sport e amicizia si è trasformato in un momento di paura nella zona della Piana reatina, lungo via Porcara. Un ciclista, uscito per una pedalata con due amici, è stato improvvisamente aggredito da due cani sbucati da un campo, tra i quali un grosso maremmano di circa 60 chili.
L’animale lo ha raggiunto e morso violentemente alla coscia. Fortunatamente alcuni residenti di un casolare vicino sono intervenuti subito per soccorrerlo, contattando la polizia municipale e i servizi veterinari dell’Asl. Al loro arrivo, però, il cane – ben tenuto ma privo di collare – si era già allontanato.
La vittima, portata al pronto soccorso dalla moglie, ha ricevuto le cure necessarie: dieci giorni di prognosi, antitetanica e una settimana di antibiotici. «Sono episodi che si ripetono con troppa frequenza – ha sottolineato il personale sanitario – ed è assurdo che cani di tali dimensioni vengano lasciati liberi. In questo caso è stato ferito un uomo, ma cosa sarebbe potuto accadere a una ragazza o a una mamma con passeggino?».
Il cane, dopo aver ferito il ciclista, ha tentato di attaccare anche uno degli amici, fermandosi solo grazie al passaggio di un fuoristrada. Non contento, si è scagliato contro il veicolo mordendone addirittura il paraurti. L’episodio riaccende il tema della gestione dei cani di grossa taglia e della sicurezza nelle aree rurali: nonostante le segnalazioni, il problema resta aperto e a rischio di conseguenze ben più gravi.
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