“Zona logistica semplificata, Zona economica speciale, coinvolgimento dei sindacati per resistere ai nuovi venti di crisi sospinti dai dazi statunitensi. Le criticità affrontate ieri in Regione con l’Assessore Roberta Angelilli sono state tante, così come le proposte avanzate per dare ossigeno attraverso il piano industriale a una economia regionale che non è stata in grado di decollare negli anni successivi alla pandemia e che adesso rischia nuovamente segni negativi. Ma occorre fare presto, occorre passare dalle proposte agli interventi”. Lo dice Alberto Civica, Segretario generale della Uil del Lazio.
“Apprezziamo l’impegno dell’assessora a garantire per il futuro la concertazione e il coinvolgimento costante delle province laziali e delle loro istanze – dice il segretario Uil – e apprezziamo la scelta, anche se tardiva, delle istituzioni regionali di istituire una cabina di regia con parti sociali e associazioni datoriali per studiare insieme la riprogrammazione dei fondi europei. Ma se da un lato questa sosterrà le imprese è altrettanto chiaro che dovrà incentivare l’occupazione di qualità”.
“Il presente non è roseo – conclude Civica – la ricaduta dei dazi nel Lazio è stimata in 400milioni di euro, con diecimila posti di lavoro a rischio che si aggiungono all’elevato numero di contratti a tempo determinato. Nella nostra regione i giovani lavoratori under 25 guadagnano poco più di 8 mila euro annui e hanno soprattutto contratti atipici. Mentre nella regione le ore di cassa integrazione nei primi sei mesi del 2025 sono salite a oltre 15 milioni, erano state poco più 13milioni nel primo semestre 2024. A questo scenario dobbiamo rispondere con un serio e concreto piano industriale che rilanci l’economia e il lavoro di qualità nel Lazio”.