Arriva anche a Rieti l’ondata di solidarietà nei confronti della Global Sumud Flotilla, la più grande spedizione umanitaria della storia: decine di navi civili che in questi giorni stanno salpando dai porti di Barcellona, Genova, Catania, Tunisia e Grecia per portare cibo, medicinali e beni di prima necessità alla popolazione della Striscia di Gaza, stremata dall’assedio israeliano.
Un gruppo di attiviste e attivisti reatini ha srotolato dal ponte di San Francesco sul Velino bandiere palestinesi e striscioni in solidarietà con la Flotilla e contro l’assedio. «Siamo qui, anche a Rieti, perché crediamo sia importante mantenere alta l’attenzione su questa spedizione navale. Centinaia di attiviste e attivisti, cittadine e cittadini comuni, provenienti da 44 Paesi europei, stanno rischiando la loro vita per denunciare il genocidio del popolo palestinese, facendo ciò che i governi occidentali non hanno avuto e non hanno il coraggio di fare per convenienza politica ed economica. L’Italia non fa eccezione, essendo il principale Paese europeo esportatore di sistemi e armi leggere verso Israele. Manifestiamo e invitiamo tutte e tutti a fare altrettanto, perché non è più accettabile rimanere in silenzio: anche il silenzio è complice».
Gli attivisti hanno inoltre invitato a sostenere l’assemblea pubblica del 12 settembre davanti alla Leonardo di L’Aquila (via Gian Domenico Cassini, ore 7:00), contro il genocidio in Palestina, contro la vendita di armi a Israele e per sostenere la resistenza palestinese e l’autodeterminazione dei popoli, con la partecipazione di Anan Yaaesh, Alí e Mansour.
Anche domani, sabato 6 settembre, torna in piazza a Rieti il vasto cartello di partiti, sindacati e movimenti mobilitati da settimane in solidarietà alla popolazione palestinese. Con lo slogan “Fermiamo la barbarie. Siamo tutti Global Sumud Flotilla”, l’appuntamento è alle 17 in Piazza della Repubblica.