Il sindaco di Cittareale Francesco Nelli ha scritto una lettera indirizzata ai dirigenti scolastici dell’Istituto Omnicomprensivo “Sergio Marchionne”, dell’Istituto Comprensivo “Valle del Velino” ed ai sindaci di Posta e Borbona.
“La riflessione nasce dall’ascolto delle esigenze del territorio e dalla volontà condivisa di proteggere e rafforzare il presidio educativo nelle nostre comunità. Come è noto, i Comuni di Borbona, Cittareale e Posta vivono una condizione demografica e sociale peculiare, che rende ancor più preziosa e strategica la presenza delle istituzioni scolastiche. In tale prospettiva, riteniamo opportuno proporre in valutazione un modello di riorganizzazione che consenta di distribuire armonicamente le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, collocando ciascuna rispettivamente in uno dei tre Comuni. Elemento essenziale di questa visione è che gli alunni dei tre territori vengano considerati un’unica comunità scolastica, ove ogni ordine di scuola sia frequentato unitariamente da tutti i bambini e ragazzi interessati” scrive Nelli.
“Tutti i bambini dell’infanzia nei tre Comuni confluiranno nella scuola dell’infanzia individuata; tutti gli alunni della primaria seguiranno i percorsi nella scuola primaria designata; tutti i ragazzi della secondaria di primo grado frequenteranno la scuola media di riferimento”, prosegue Nelli. “Tale assetto garantirebbe, da un lato, la vitalità di ogni Comune grazie alla presenza di un ordine scolastico stabile e riconoscibile; dall’altro, la coesione tra le nostre comunità, unite non solo da legami storici e sociali, ma anche da un percorso educativo condiviso, armonico e coeso”.
“Nella lettera ho auspicato la consueta sensibilità e disponibilità al dialogo delle parti, rimanendo a disposizione per un incontro di approfondimento, eventualmente anche coinvolgendo la cittadinanza, certo che dalla collaborazione tra istituzioni scolastiche e amministrazioni locali possano scaturire soluzioni durature e lungimiranti, sempre orientate al bene dei nostri ragazzi e delle famiglie” conclude Nelli.