Zona Economica Speciale, il Lazio escluso: l’appello per i comuni del cratere sismico

In una nota inviata a RietiLife, il dott. Gaetano Fratangelo richiama l’attenzione sull’esclusione dei comuni laziali colpiti dal sisma del 2016 dai benefici della Zona Economica Speciale. Fratangelo ripercorre i passaggi normativi e solleva interrogativi sul ruolo delle istituzioni regionali e locali, chiedendo chiarezza sulla mancata inclusione del Lazio nei fondi previsti e sulla gestione delle risorse post-terremoto.

Spett.le redazione di Rieti Life,

Oggetto: Sisma del 24 Agosto 2016 ed esclusione dai benefici della Zona Economica Speciale (Z.E.S.)

Con la presente nota desidero contribuire alla conoscenza dei fatti riguardanti le attività politiche che hanno determinato l’attuale situazione di abbandono delle zone soggette al terremoto di nove anni orsono.

Di seguito, una breve ricostruzione schematica dei punti che ritengo essenziali:       

Con D.L. n.91 del 20 Giugno 2017 convertito in Legge n.123 del 3 Agosto 2017, all’art.1 sono state concesse  risorse statali  ad imprenditori del LAZIO, Umbria e Marche, con il 50%  di edifici inagibili.

Dal 1° Gennaio 2024 le otto Zone  del Sud sono state unificate  in un’unica Z.E.S. a cui sono state aggiunte, dal Governo, Umbria e Marche. Infatti, nei primi mesi del 2025 sono state presentate le domande delle rispettive Regioni per chiederne l’inclusione nella Z.E.S.

La Regione Lazio doveva presentare al Governo un Piano di Sviluppo per l’inserimento nella Z.E.S.: lo ha fatto? La partecipazione dei Comuni, delle associazioni e dei cittadini è prevista per legge e gli esiti delle consultazioni andavano trasmessi al Governo, utilizzando il supporto fornito ai Comuni stessi: tali procedure sono state eseguite? Se sì, con quale esito?

Quanto sopra è stabilito dal Piano Nazionale di Ripresa  e Resilienza (P.N.R.R.): è stato rispettato?

Quali azioni ha intrapreso Calisse quale responsabile regionale dei piccoli Comuni? Parimenti, Sinibaldi quale Presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni del Lazio (A.N.C.I. Lazio). E’ stata fatta  un’ intervista?

Per giunta, il Governo Meloni con D.P.C.M. n.138 del 4 Agosto scorso ha approvato un Disegno di Legge, per l’inserimento nella Zona Economica Speciale di Marche ed Umbria, restando escluso il Lazio, ovvero i comuni del Cratere Sismico. Tale decisione è stata attribuita alla Commissione Europea! Non viene citato l’atto relativo o non mi è noto ma non credo che tale compito spetti alla C.E.

In conclusione, qualora i fondi del suddetto D.L. 91/2017 siano terminati o stornati, Marche ed Umbria possono accedere ai fondi europei mentre le zone terremotate dell’Alto Lazio sono “accompagnate verso il declino” se le attività suddette non sono state espletate: è previsto alle pagine 45 e 46 del Piano Strategico Nazionale Aree Interne (P.S.N.A.I. 2021/2027).

P.S.: nel periodo post sisma fu costituito un comitato di ricostruzione composto dai Sindaci: atti prodotti? Fondi europei non utilizzati per un miliardo e duecento milioni: dove sono finiti? Le donazioni di privati pari a 36 milioni (5 milioni con sms) su c/c bancari dove sono? Notizie da fonti giornalistiche di nove anni orsono.

Distinti saluti. Dott. Gaetano Fratangelo – Rieti, 20 Agosto 2025.

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