Un tombino “fai da te” spunta in via Leonardo Leonardi, nel cuore della città, sollevando più di un sopracciglio tra residenti e passanti. Si tratta di un manufatto improvvisato, sistemato in sostituzione o a copertura di un tombino danneggiato, che a prima vista sembra più frutto di un bricolage urbano che di un intervento tecnico vero e proprio.
Il coperchio, adattato con materiali di fortuna, non solo stona con l’ambiente circostante, ma soprattutto solleva interrogativi sulla sicurezza stradale e pedonale. Una soluzione temporanea, forse dettata dall’urgenza di coprire una buca o un’apertura pericolosa, ma che lascia spazio a perplessità su tempi e modalità di un intervento definitivo.
Alcuni residenti raccontano di aver segnalato la situazione già nei giorni scorsi, preoccupati dal rischio di incidenti, specie per chi si muove a piedi o in bicicletta. “Capisco l’emergenza – commenta un cittadino – ma questa non può essere una soluzione: serve un intervento strutturale, non un rattoppo improvvisato”.
Il caso del tombino “posticcio” diventa così simbolo di un fenomeno più ampio: quello degli interventi arrangiati che, pur nascendo dalla necessità, finiscono per diventare esempi paradossali di urbanistica fai da te.
Ora resta da capire quando e come verrà ripristinata una sistemazione adeguata e sicura, in grado di sostituire definitivamente questo singolare esempio di bricolage urbano.