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Ieri a Prime Case di Fara in Sabina si è sfiorata la tragedia: un masso si è staccato colpendo alcune abitazioni e distruggendo auto parcheggiate. Solo per miracolo non ci sono stati feriti, ma circa 30 persone sono state evacuate per sicurezza.
L’episodio mette in luce come la tropicalizzazione del clima, con eventi estremi sempre più frequenti, renda urgente un’azione concreta di prevenzione. Tuttavia, secondo Sinistra Italiana AVS – Circolo Bassa Sabina, non si può attribuire la responsabilità solo al cambiamento climatico o alla fatalità.
Dopo l’incendio devastante dell’agosto di quattro anni fa, la sindaca aveva annunciato interventi di rimboschimento sul Monte Acuziano. Ad oggi, denunciano i cittadini, nulla è stato fatto: né rimboschimento, né messa in sicurezza dell’area dalla caduta massi.
“Si rischiano vite umane a causa dell’inerzia e delle promesse non mantenute di un’amministrazione che parla ma non agisce – affermano dal circolo – È ora di passare dalla propaganda ai fatti: la sicurezza dei cittadini non può più aspettare”.
