Una giornata di intensa spiritualità e condivisione ha riunito ieri, 13 agosto, la comunità di Rocca di Corno, frazione di Antrodoco, in occasione del 25° anniversario della Chiesa dedicata alla Madonna della Tenerezza. Un traguardo significativo che ha visto partecipare fedeli, autorità civili e militari, testimoniando l’attaccamento profondo del territorio a questo luogo di culto, sorto un quarto di secolo fa grazie alla volontà degli abitanti e al lavoro del Comitato pro Valle di Corno (Co.Val.Co).
Il momento centrale della celebrazione è stata la solenne Eucaristia presieduta dal Vescovo di Rieti, Monsignor Vito Piccinonna, concelebrata dal parroco di Antrodoco Don Ferruccio e da Don Paolo, in un segno di unità pastorale e di continuità spirituale. La chiesa, gremita di fedeli giunti anche dal capoluogo, ha accolto un dono di eccezionale valore simbolico: un mattone proveniente dalla Porta Santa della Basilica Papale di San Pietro, murata al termine del Giubileo Straordinario della Misericordia (2015-2016). Il reperto, offerto da un cittadino della comunità, è stato accompagnato da un messaggio speciale inviato da Monsignor Orazio Pepe, Segretario della Fabbrica di San Pietro.
Alla celebrazione erano presenti il Vice Sindaco di Antrodoco Pasquale Di Giambattista, già Presidente del Comitato Co.Val.Co di Rocca di Corno, l’assessore Ernestica Cianca e numerose autorità militari, che hanno voluto rimarcare l’importanza della chiesa non solo come luogo di fede, ma anche come punto di riferimento sociale e culturale per l’intera area.
I festeggiamenti sono proseguiti con un rinfresco offerto dal Comitato Co.Val.Co, momento conviviale che ha rinsaldato ulteriormente i legami comunitari.
«I venticinque anni della Chiesa della Madonna della Tenerezza – ha dichiarato Domenico Di Giambattista, Presidente del Co.Val.Co – rappresentano non solo un anniversario, ma la storia di una comunità che ha saputo costruire e custodire con amore la propria casa di preghiera, oggi più che mai simbolo di speranza e di unione per le generazioni presenti e future».