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Il Lazio torna dagli Europei di Tampere festeggiando il trionfo azzurro (vinto il medagliere) nella rassegna continentale U20, col primo posto nel medagliere, celebrando i tanti trionfi degli atleti azzurri e risultati da brivido. “Questi ragazzi sono i figli di Tokyo, avevano undici o tredici anni quando gli azzurri trionfarono a quella Olimpiade”, le parole del presidente della FIDAL Stefano Mei dopo i successi della squadra italiana a Tampere, in vetta al medagliere degli Europei under 20 per la prima volta nella storia con 6 ori, 3 argenti e 5 bronzi, nell’intervento in tv su Rai 2 alla Domenica Sportiva Estate. Ultima rassegna continentale giovanile prima di un grande ritorno, proprio nella nostra regione: gli Europei U18 l’anno prossimo saranno a Rieti.
Tra gli scintillanti risultati italiani in Finlandia, il bronzo della 4×400 che porta anche una firma laziale, quella di Diego Mancini, ostacolista della Studentesca, al top ai Tricolori U18, che nella staffetta festeggia con Destiny Omodia, Daniele Salemi e Simone Giliberto. I quattro azzurri si prendono il terzo posto con 3:07.39 in rimonta sulla Germania (quarta con 3:07.66) nella gara vinta dalla Repubblica Ceca (3:05.79) sulla Spagna (3:06.83). Nella spedizione laziale (13 gli atleti, qui tutti i convocati in azzurro dal dt Tonino Andreozzi), anche tre importanti quinti posti. Parliamo di quello dell’allievo delle Fiamme Gialle Simoni, già primatista all’aperto e al coperto negli 800, Umed Caraccio, dell’ostacolista (sempre delle Fiamme Gialle Simoni e già ‘esperto’ di eventi internazionali) Tommaso Ardizzone, che fu bronzo a Banska nel 2024; senza dimenticare i salti di Aldo Rocchi, il romano dell’Atlrtica Futura Roma, quinto nel triplo in una gara da ciricoletto rosso per lui e l’atletica azzurra.
