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La CGIL di Roma e del Lazio torna a chiedere con forza l’inclusione della Regione Lazio nella Zona Economica Speciale (ZES), dopo l’annuncio della presidente del Consiglio Giorgia Meloni di estendere il beneficio a Marche e Umbria.
“Il nostro territorio – denuncia il segretario generale Natale Di Cola – continua a essere ingiustamente escluso, mentre subisce delocalizzazioni verso regioni limitrofe che già godono dei vantaggi della ZES. Le aree più critiche del Lazio, comprese quelle ex Cassa del Mezzogiorno, necessitano di strumenti concreti per reagire alla stagnazione economica”.
Secondo la CGIL, i dati sono preoccupanti: +14% di ore di cassa integrazione da inizio anno, +10% di giovani NEET, -4% di nuova occupazione nel primo trimestre. “Il Governo – conclude Di Cola – deve agire subito per colmare uno svantaggio che penalizza lavoratori e imprese”.
La richiesta è sostenuta anche dalla segreteria della CDLT CGIL di Rieti Roma EVA.
