Successo di pubblico e tradizione: in migliaia alla Festa della Trebbiatura di Chiesa Nuova

Foto: Massimo RENZI ©

Dal 31 luglio al 3 agosto la piccola frazione reatina è tornata a vibrare di vita, profumi e tradizione grazie alla storica Festa della Trebbiatura, un appuntamento che ha unito generazioni tra ricordi contadini, spettacoli, gastronomia e intrattenimento per tutte le età. L’evento, organizzato con il supporto del progetto “Aziende Amiche”, ha registrato una grandissima partecipazione, confermandosi uno degli appuntamenti più amati dell’estate sabina.

La festa ha preso il via giovedì 31 luglio con la suggestiva Cena nell’aia, esaurita in poche ore, seguita dall’esibizione dell’orchestra “Sole d’Italia”, che ha fatto ballare centinaia di persone fino a tarda sera.

Venerdì 1 agosto è stata la volta della nostalgia: l’intrattenimento per bambini ha colorato il tardo pomeriggio, mentre le tradizionali osterie hanno riaperto i battenti tra piatti tipici e convivialità. Alle 21.30, lo show “Voglio tornare negli anni ’90” ha scatenato il pubblico con hit indimenticabili, trasformando la piazza in una discoteca a cielo aperto.

Sabato 2 agosto ha visto un crescendo di emozioni: dopo il torneo di briscola e la suggestiva rievocazione della trebbiatura – momento simbolico che ha commosso molti – l’arena ha ospitato il Galà Equestre, vero fiore all’occhiello della manifestazione, che ha riunito cavalli e artisti da tutta Italia. A concludere la giornata, lo spettacolo musicale “883 Time Out”, apprezzato tributo agli storici successi di Max Pezzali e soci.

La chiusura, domenica 3 agosto, è stata un trionfo del mondo agricolo: l’Agrisow del Centro Italia ha richiamato appassionati e famiglie con trattori d’epoca, esibizioni e prove di abilità. Nel pomeriggio, il Mago Stephen ha incantato i più piccoli con magie e bolle, mentre l’aratura in notturna ha regalato un finale poetico sotto le stelle, tra il rumore dei mezzi e l’odore della terra.

La Festa della Trebbiatura 2025 ha saputo ancora una volta coniugare tradizione e spettacolo, rafforzando l’identità rurale del territorio e richiamando visitatori anche da fuori provincia. Gli organizzatori, soddisfatti del risultato, ringraziano tutte le aziende partner e danno appuntamento al prossimo anno, “perché la terra – dicono – è memoria, è fatica, ma soprattutto è comunità”.

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