Il Fatto: “Oltre un milione per la comunicazione del Commissario alla Ricostruzione Castelli, ma case e cantieri restano fermi”

In un’inchiesta pubblicata su Il Fatto Quotidiano, la giornalista Antonello Caporale fa luce su una gestione della comunicazione pubblica che solleva più di un interrogativo. Al centro dell’articolo, Guido Castelli, commissario straordinario alla ricostruzione post-sisma del Centro Italia, che nel solo 2025 ha destinato oltre 1 milione e 270 mila euro in incarichi diretti per promuovere la “narrazione” della ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto del 2016.

Tra fondi del proprio ufficio (972 mila euro) e altri 297.800 euro provenienti dal Dipartimento delle politiche giovanili, Castelli ha distribuito incarichi senza gara – entro il tetto massimo dei 140mila euro previsto dall’Anac – per campagne su media nazionali e locali, festival letterari e attività di ufficio stampa. A beneficiarne, tra gli altri, anche la tv privata EtvMarche, il sito Affari Italiani e diverse agenzie di stampa.

Particolarmente significativa è la spinta sul “Festival della restanza”, con decine di migliaia di euro assegnati alla cooperativa Hobbit e alla società Metaphora. Gli eventi si sono concentrati quasi esclusivamente nelle Marche, territorio guidato da Fratelli d’Italia, con una presenza marcata di rappresentanti del governo, in un periodo di forte attesa elettorale per la Regione.

Tutto questo mentre la ricostruzione reale procede a rilento: 34.148 le domande presentate, solo 22.483 approvate, e ancora oltre 4mila abitazioni mancanti solo ad Amatrice. LEGGI L’ARTICOLO DE IL FATTO QUOTIDIANO

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