La Rana nel Pozzo, cala il sipario sulla settima edizione col sindaco Sinibaldi: “Una città che cambia, una sfida che continua”

(di Valentina Fabri) È con un’intervista intensa e a tratti confidenziale che si è chiusa la settima edizione de La Rana nel Pozzo, il talk politico firmato RietiLifeTV. In studio, ancora una volta, il sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi, che aveva aperto la stagione e che, a tu per tu con il direttore Emiliano Grillotti, ha tracciato un bilancio politico e civico di un anno particolarmente denso per la città. Un confronto utile a ripercorrere gli sviluppi più rilevanti e i cambiamenti strutturali in atto, con lo sguardo sempre rivolto al futuro.

Uno dei passaggi chiave dell’intervista è dedicato all’arrivo dell’università, evento epocale per Rieti. “Un sogno rincorso per anni, reso possibile grazie al lavoro di molti”, afferma Sinibaldi, sottolineando il ruolo dell’Amministrazione nel dare concretezza a un progetto capace di trasformare il volto della città. “Un’offerta formativa in crescita, che sta già lasciando il segno anche sull’economia locale”, spiega, facendo riferimento al mercato immobiliare in fermento e alla necessità di riorganizzare la città in funzione dell’afflusso studentesco.

Da qui, il discorso si sposta sul centro storico e sulla nuova mobilità che verrà. “I lavori in corso, finanziati dal PNRR, modificheranno la fruizione degli spazi centrali. È un cambiamento radicale ma necessario”, ha detto il primo cittadino. “I disagi esistono, li conosciamo, ma sono l’altra faccia del progresso. La fine dei cantieri è prevista tra l’autunno e la primavera. Intanto abbiamo attivato un servizio navetta, gratuito, per aiutare i cittadini a muoversi”.

Non è mancato un passaggio sull’argomento alberi, tema molto sentito dai reatini, specie per gli imminenti interventi su viale Maraini. “Abbattere alberi non è mai una scelta semplice, ma qui si parla di sicurezza: alcuni esemplari sono malati e a rischio crollo”.

Sinibaldi ha affrontato con determinazione anche i recenti scossoni in Consiglio comunale: “Non è la polemica il metro della buona politica, ma i risultati. Le critiche? Accetto il confronto, ma serve senso di responsabilità”. E ancora: “La mia attività nell’Anci non è tempo sottratto a Rieti, ma arricchimento. Porto sul territorio quanto appreso fuori”.

Si è parlato anche di sport ed eventi, asset strategici per l’Amministrazione: “Il 2026 sarà un anno cruciale, tra i Campionati di Atletica, il volo a vela, e l’Aquila Capitale della Cultura. Eventi che portano fondi e rinnovano le infrastrutture. I benefici resteranno anche dopo”. Su PalaCordoni ha ribadito: “È una struttura polifunzionale, riqualificata per essere a servizio della città. Per l’agonismo abbiamo chiesto una deroga, attendiamo risposta”.

Sul fronte politico, il sindaco ha risposto con sobrietà alle voci su possibili candidature alle prossime elezioni: “Una candidatura non si annuncia da soli. Deve arrivare da una coalizione. Chi è eletto ha il dovere di restare in Consiglio fino all’ultimo giorno”. Poi una riflessione più ampia: “Chi ha responsabilità pubbliche deve anteporre il bene della città alle ambizioni personali”.

A sorpresa, Sinibaldi insieme al direttore Grillotti, ha annunciato anche l’intenzione di riportare in vita Il Sindaco in Diretta, storico format di dialogo diretto con i cittadini, che potrebbe presto tornare sul canale 210. “L’ascolto è alla base del nostro lavoro, e questo format può diventare un utile strumento di partecipazione”.

Una chiusura di stagione che non segna una fine, ma l’inizio di una nuova fase per Rieti e per la sua amministrazione, impegnata in una trasformazione che promette di essere profonda e duratura.

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