Indipendenza Rieti: “Basta polemiche su nomi, serve un nuovo assetto per le aree interne”

“La recente polemica sulla nomina del commissario della Comunità Montana della Valle del Turano, con le proteste dei sindaci per la scelta di un soggetto estraneo al territorio, ha acceso i riflettori su una questione cruciale: il futuro delle aree interne e delle Comunità Montane. Indipendenza Rieti ritiene che il dibattito debba spostarsi dalle dispute nominalistiche a una riflessione seria e politica sul modello di gestione dei nostri territori” scrive Indipendenza Rieti.

E continua: “Come evidenziato da Matteo Simeoni, amministratore della Valle del Turano ed esponente leghista, il vero nodo non è il nome del commissario, ma la funzione di questi ultimi, spesso ridotti a liquidatori di enti destinati allo smantellamento in nome di una miope spending review. Le Comunità Montane, pur con i loro limiti e sprechi passati, rappresentano uno strumento essenziale per lo sviluppo delle aree interne, ricche di risorse ma penalizzate da una burocrazia centralizzata e romanocentrica. Indipendenza Rieti invita il presidente Rocca e le forze politiche a superare la sterile polemica sui nomi e ad aprire un tavolo di confronto per definire un nuovo assetto sovracomunale che dia ai territori strumenti concreti per gestire risorse e progetti di sviluppo in modo diretto ed efficace. Le aree interne devono essere una priorità per chi difende l’identità e le peculiarità locali, valori fondanti della coalizione di governo. Proponiamo la creazione di nuovi enti di gestione territoriale, con meccanismi di controllo rigorosi per evitare gli errori del passato. Buttare via le Comunità Montane senza un’alternativa valida è un errore che pagheranno i cittadini. È tempo di agire per un futuro che valorizzi le nostre aree interne, non di perdersi in discussioni sterili”.

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