“Maurizio Cocco è innocente. All’udienza odierna, celebratasi dinanzi alla corte d’appello della capitale ivoriana, il collegio ha mandato assolto l’ingegnere per l’unico reato che gli era stato ascritto (per quello di narcotraffico era già stato assolto, ndr) e per il quale ha ingiustamente scontato tre anni di detenzione preventiva, ossia la frode fiscale”. Così all’ANSA l’avvocato Mario Cicchetti, legale dell’ingegnere di Fiuggi (Frosinone), Maurizio Cocco, scarcerato nelle scorse settimane dopo una lunga detenzione in Costa d’Avorio. “La corte – aggiunto il legale – ha riconosciuto l’innocenza del nostro connazionale della quale eravamo da sempre convinti e per la quale, unitamente ai colleghi ivoriani, ci siamo strenuamente battuti, anche contro il totale disinteresse manifestato dalla premier, dal ministro degli esteri e da tutta la classe politica, nessuno escluso, da me reiteratamente sollecitati ad interessarsi della vicenda. A dispetto delle dichiarazioni rilasciate – aggiunge Cicchetti – in occasione della sua recente liberazione che descrivevano il nostro governo in prima linea per la tutela, anche dei diritti minimi, del connazionale, nessun aiuto gli è pervenuto ed ha dovuto scontare, da innocente, tre anni in misura preventiva in uno dei carceri peggiori al mondo in una condizione di detenzione ben oltre i limiti della umana sopravvivenza. Condizione, anche questa, denunciata in più occasioni al nostro Governo al quale non mancherò di chiedere conto”. Cocco attualmente si trova ancora in Costa d’Avorio dove si sta sottoponendo a delle cure urgenti e rientrerà in Italia non appena starà meglio. Verosimilmente, ha riferito ancora il suo legale, “entro i prossimi 15-20 giorni”.
