Si è svolta ieri sera, in piazza Mariano Vittori davanti alla Cattedrale, la manifestazione promossa dal comitato Ultimo giorno di Gaza per denunciare la gravissima emergenza umanitaria nella Striscia di Gaza. L’iniziativa è iniziata alle 22:00, accompagnata simbolicamente dal suono delle campane.
A rompere il silenzio della notte sono stati fischietti, coperchi, pentole, suonerie di cellulari: un gesto corale, semplice ma carico di significato, per dare voce al dolore e all’urgenza di una crisi che continua a consumarsi nel silenzio generale.
“Gaza muore di fame”, ricordava l’appello lanciato dagli organizzatori, invitando tutte e tutti a partecipare con “un grido di dolore nel cuore”. E ieri sera, quel grido è stato ascoltato.