Grotti ricorda Padre Giovanni Rossetto a dieci anni dalla scomparsa: una memoria viva che guarda al futuro

Una giornata intensa e carica di emozioni ha unito la comunità di Grotti per commemorare il decimo anniversario della scomparsa di Padre Giovanni Rossetto, figura amata e profondamente radicata nel cuore del paese.
Familiari, amici, parrocchiani e tutti coloro che hanno incrociato il cammino di Padre Giovanni si sono ritrovati per celebrare una presenza che, seppur fisicamente assente, continua a ispirare e a orientare la vita della comunità.

Oltre la memoria: l’eredità di un costruttore di comunità

Nel corso dell’intera giornata è emerso con forza un messaggio condiviso: il ricordo di Padre Giovanni non è semplice nostalgia, ma fondamento per un futuro migliore, in un tempo in cui autenticità, dialogo e attenzione agli altri appaiono sempre più essenziali.

Padre Giovanni Rossetto viene ricordato non solo come un educatore, ma come un vero costruttore di comunità, promotore di confronti sinceri, anche scomodi, ma sempre orientati al bene comune. Il suo stile diretto, la sua fede concreta e la sua umanità schietta continuano ad essere una bussola per chi lo ha conosciuto.

I momenti della commemorazione

La giornata si è aperta con la celebrazione eucaristica, tenutasi alle ore 18:00 presso la chiesa parrocchiale di Grotti, presieduta da Don Cristoforo Kozlowski, attuale parroco, e da Don Zdenek Kopriva, viceparroco durante il ministero di Padre Giovanni.

A seguire, uno spazio di testimonianze e ricordi ha dato voce a chi ha vissuto accanto a lui esperienze indimenticabili. Video, parole e riflessioni hanno restituito l’immagine di un sacerdote che sapeva unire profondità e semplicità, in grado di lasciare un segno indelebile nelle vite di giovani e adulti.

Il momento più toccante è stato forse l’ascolto di un’omelia registrata di Padre Giovanni, un messaggio carico di verità e spiritualità che ha fatto vibrare l’intera assemblea, ricordando l’attualità del suo pensiero.

La serata si è poi conclusa con una cena comunitaria nella piazza del paese, occasione per rafforzare i legami e vivere un momento di fraternità autentica. Nei tanti racconti emersi, si è percepito il desiderio collettivo di portare avanti il messaggio di vita concreta, solidarietà e prossimità che Padre Giovanni ha incarnato.

Una memoria da tramandare

L’evento del 19 luglio ha dimostrato come la memoria di Padre Giovanni sia ancora viva e operante, capace di ispirare nuove generazioni. Non si è trattato solo di un rito commemorativo, ma di un patto collettivo per proseguire nel solco dei suoi insegnamenti, mettendo al centro la persona e la comunità.

Un ringraziamento sentito è stato rivolto alla Parrocchia di S. Vittorino di Grotti, al Comune di Cittaducale per il patrocinio, al Comitato Grotti in Festa, alla famiglia Rossetto, al coro parrocchiale, a Don Cristoforo, Don Zdenek, ai tanti volontari e a tutte le persone che, con discrezione e impegno, hanno reso possibile questo momento di memoria viva.

Verso il futuro: il progetto di digitalizzazione

Nel solco di questo impegno, è stato ricordato il progetto di digitalizzazione degli scritti e delle registrazioni di Padre Giovanni, affiancato da una pagina Facebook dedicata, con l’obiettivo di raccogliere e diffondere testimonianze, parole e pensieri. Una memoria resa accessibile, perché possa continuare a generare valore e nutrire il cammino di tanti.

Come è stato sottolineato durante l’incontro:
“La memoria non è solo un bene da custodire, ma una risorsa viva da mettere in circolazione, perché altri possano trarne ispirazione e coraggio.”

 

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