Turismo nel Reatino: locale, breve e ancora poco internazionale | Lo studio di Open Rieti

(di Valentina Fabri) Il turismo è uno dei temi che più appassionano Open Rieti, che da mesi lo analizza da ogni angolazione: prima la posizione della provincia nei ranking nazionali (quart’ultima per presenze e ultima per overtourism), poi l’identikit del visitatore tipo, e ora una nuova domanda guida: da dove arrivano i turisti che fanno tappa e dormono nel Reatino?

A fornire la risposta è un nuovo approfondimento basato sui dati ISTAT 2024, accompagnato da una chiara infografica. Nel corso dell’anno, le strutture ricettive della provincia di Rieti hanno registrato 158.650 presenze totali, generate da quasi 60.000 arrivi. Ma il dato che balza subito all’occhio è la bassissima incidenza dei visitatori stranieri: appena il 14,9% delle presenze arriva dall’estero, a fronte di una media nazionale che supera il 54%.

Il grosso dei pernottamenti arriva da “vicino casa”: 48.015 presenze sono da turisti provenienti dal Lazio, quindi residenti nella stessa regione. A seguire troviamo la Lombardia (17.045 presenze su 6.330 arrivi), la Campania (13.877 presenze), l’Emilia-Romagna (6.723) e la Toscana (6.541). In fondo alla classifica interna spicca la Valle d’Aosta con appena 103 presenze. Questo mostra come, ad oggi, il turismo in provincia sia per lo più di prossimità.

Nell’analisi estera, il grafico mostra chiaramente che la Germania è il primo mercato di riferimento con 5.124 presenze e 1.986 arrivi, seguita da Francia (1.878), Regno Unito (1.856), USA (1.793) e Paesi Bassi (1.581). Tuttavia, i numeri restano contenuti e segnalano una provincia ancora poco attrattiva sui mercati internazionali.

Lo studio mette anche in evidenza un aspetto interessante: il rapporto tra arrivi e presenze, che misura la durata media della permanenza. A Rieti si registra una tendenza ai soggiorni brevi: in molti casi, si tratta di una notte sola, forse legata al turismo escursionistico o religioso.

L’analisi conferma che il turismo reatino è ancora fortemente locale, con spazi di crescita sul fronte nazionale e ampi margini di miglioramento su quello internazionale. Per Open Rieti, che sta portando avanti uno studio approfondito e continuo sul tema, i dati 2024 sono il punto di partenza per immaginare politiche di promozione più mirate, capaci di valorizzare il territorio anche fuori dai confini regionali (e nazionali).

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