“Il 18 luglio si è tenuta un’udienza pubblica per l’aggiornamento del PSR Amatrice, ma purtroppo il coinvolgimento della popolazione è stato tatticamente escluso. Abbiamo constatato con rammarico una partecipazione estremamente limitata: solo 27 persone in totale, di cui 9 rappresentanti della Regione-USR, 1 architetto relatore e 3 membri dell’amministrazione comunale, incluso il Sindaco” scrive Ricostruiamo Insieme.
E continua: “Riteniamo che questa scarsa affluenza sia stata influenzata negativamente da diversi fattori chiave: l’orario dell’udienza, fissato in pieno orario lavorativo, e il periodo scelto, che coincide con le ferie estive. Questi elementi hanno di fatto impedito a una fetta significativa della popolazione di partecipare e contribuire.
A ciò si aggiunge la pubblicazione degli elaborati solo una settimana fa e la scarsa pubblicità dell’evento sui canali ufficiali del comune, fattori che hanno ulteriormente contribuito a questa limitata partecipazione.
Siamo convinti che la partecipazione attiva dei cittadini sia fondamentale per il bene pubblico, un principio che il Sindaco stesso ha sottolineato ieri nell’affollato consiglio comunale (convocato alle ore 16). Ci aspettiamo, però, che a queste parole seguano azioni concrete per garantirla in futuro.
Ieri in consiglio comunale il Sindaco ha aspramente criticato il Commissario e la Regione Lazio-USR. Oggi, a sorpresa, li osanna! Questa repentina inversione di rotta fa sorgere una domanda: è un caso di incoerenza o ha semplicemente perso la memoria?
In merito all’udienza odierna, abbiamo già presentato formalmente una relazione con osservazioni e proposte sul tema trattato. Nei prossimi giorni, renderemo pubbliche queste proposte e saremo lieti di accogliere suggerimenti per migliorarle ulteriormente.
Crediamo fermamente che una maggiore e più inclusiva partecipazione sia essenziale per costruire un futuro migliore per Amatrice” conclude Ricostruiamo Insieme.