Spaghetti in Corsivo su RietiLifeTV: caos in maggioranza e fiume Velino, la città tra oasi blu e onde agitate

In questa nuova puntata di Spaghetti in Corsivo, in onda come ogni venerdì su RietiLifeTV, canale 210, Luigi Spaghetti entra nel vivo del dibattito politico cittadino: dalle polemiche sulle “oasi blu” del nuovo piano parcheggi al terremoto nella maggioranza comunale, fino alla Festa del Sole e alla (ri)scoperta del fiume Velino.

Settimana incandescente a Palazzo di Città. A incendiare gli animi non è solo il caldo estivo, ma il malcontento crescente per i nuovi parcheggi a pagamento nel centro storico. Le famigerate “oasi blu” hanno scatenato proteste da parte di cittadini, commercianti e opposizioni. Il timore è che il cuore della città diventi sempre meno accessibile, penalizzando chi ci vive e lavora. Il Pd parla di “gestione equa della sosta” e chiede più attenzione per chi tiene in vita il centro storico. Nel frattempo, la maggioranza resta sorda, troppo impegnata a contenere le crepe interne che, giorno dopo giorno, somigliano sempre più a voragini.

Già, perché dopo le esternazioni dell’assessore leghista De Santis e l’uscita di scena della Federazione civica di destra – con la contestuale candidatura a sindaco di Claudio Valentini – la maggioranza che vinse le elezioni nel 2022 è ormai solo un ricordo. Sorreggerla, ora, sono due consiglieri eletti all’opposizione. Un equilibrio precario, mentre già si affilano le armi per il 2027.

Nel frattempo, la Lega si prende la sua rivincita. Alzando la voce, ottiene la nomina del suo capogruppo Maurizio Ramacogi a commissario della Comunità Valle del Turano. Poltrona di prestigio firmata direttamente dal governatore Rocca, che ha così anestetizzato i mal di pancia salviniani. Ma gli 11 sindaci della Valle non ci stanno: ricorso al TAR pronto e Pd che denuncia l’ennesima spartizione di potere “a danno dei cittadini”. E mentre Sinibaldi piazza anche Luciano Ferrante alla Consulta di Anci Lazio, l’impressione è che basti battere un pugno sul tavolo per ricevere una poltrona. O salvarne una, come nel caso di De Santis.

In tutto questo bailamme politico, un raggio di luce arriva dal fiume. O meglio, dal Velino, protagonista della tradizionale Festa del Sole, la prima senza il suo storico patron Renato Buccioni, recentemente scomparso. La città rende omaggio al suo corso d’acqua più identitario, mentre il Comune – dopo anni di silenzio – annuncia un piano da 2,6 milioni di euro per valorizzarne il tratto urbano. Un progetto che punta su aree attrezzate, spazi per eventi culturali, attracchi per piccole imbarcazioni e il tanto atteso rifacimento del ponte pedonale di San Francesco.

Finalmente si prova a fare pace con il Velino, che negli ultimi anni è tornato lentamente a vivere, grazie anche agli interventi di ripulitura. Una rigenerazione “terraquea”, come piace chiamarla a chi amministra, ma che dovrà ora tradursi in spazi realmente fruibili per tutti.

Speriamo solo che, dopo le “oasi blu” per le auto, non spunti qualche isola blu anche sul fiume, con ticket per canoe, pedalò e tinozze. Il rischio, tra parcheggi a pagamento e poltrone regalate, è quello di pagare – ancora una volta – il prezzo più alto: quello della credibilità.

 

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