(di Cristian Cocuccioni) È stato ritrovato Deni, il giovane studente kazako di 22 anni scomparso nei giorni scorsi dopo un misterioso episodio a San Benedetto del Tronto. La conferma è arrivata tramite una chiamata della polizia, che ha informato i familiari e le persone coinvolte nelle ricerche del suo ritrovamento a Pescara.
La madre del ragazzo, rimasta in Kazakistan, ha già potuto parlare telefonicamente con il figlio, ricevendo così un primo, importante sollievo dopo giorni di angoscia e incertezza. Oggi mercoledì 16 luglio i referenti italiani della famiglia si recheranno in Questura per ottenere maggiori dettagli e chiarimenti sulla vicenda.
Deni, iscritto alla facoltà di Ingegneria per l’Edilizia Sostenibile presso la sede reatina dell’Università “La Sapienza”, aveva fatto perdere le sue tracce dopo essere stato derubato e ferito durante un soggiorno a San Benedetto. Aveva riportato lesioni al collo e alla mano, ed era stato ricoverato in ospedale, dal quale poi si era allontanato senza lasciare notizie.
Il suo caso aveva sollevato forte preoccupazione sia tra amici e colleghi universitari che nelle istituzioni: a Rieti era atteso anche un rappresentante dell’Ambasciata kazaka per seguire da vicino le indagini.
Per ora non si conoscono le ragioni della sua sparizione né le condizioni in cui sia stato ritrovato, ma l’aspetto più importante è che Deni è vivo. La speranza è che nelle prossime ore possano emergere ulteriori dettagli utili a ricostruire quanto accaduto e a garantire al giovane la necessaria assistenza.
Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno condiviso gli appelli e fornito il loro aiuto.