Dopo l’esposto depositato alla Procura di Rieti, l’Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani (ACOI) apre un nuovo capitolo sul caso delle nomine lampo alla ASL reatina: è stata infatti inviata all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) una segnalazione formale che chiede l’avvio di un’istruttoria.
ACOI contesta la decisione dell’azienda sanitaria di affidare le Unità Operative Complesse di Otorinolaringoiatria e di Radiologia a docenti universitari mediante un semplice “trasferimento assistenziale” e di bloccare, con la stessa delibera, il concorso già avviato per entrambe le strutture di Otorinolaringoiatria e di Chirurgia Cervico-Facciale. Secondo l’associazione, la procedura elude i principi di imparzialità sanciti dall’articolo 97 della Costituzione, aggira le selezioni pubbliche previste per la dirigenza medica e ignora l’obbligo di decreto istitutivo stabilito dall’articolo 8 del d.lgs. 517/1999 per le aziende ospedaliero-universitarie.
Nel dossier inviato all’ANAC, firmato dal presidente Vincenzo Bottino, si sottolineano anche i potenziali riflessi: danni erariali, disparità retributive, scoperture assicurative non conformi alla legge Gelli-Bianco e un «pericoloso vulnus» per la sicurezza dei pazienti che si affidano a professionisti mai passati attraverso un concorso pubblico. La segnalazione incorpora la diffida del 19 giugno e l’esposto del 3 luglio, chiedendo all’Autorità anticorruzione di esercitare i poteri di vigilanza e, se necessario, di annullare gli atti illegittimi.
«Affidare reparti complessi senza concorso pubblico non è una formalità: svilisce il merito dei medici e mina la fiducia dei cittadini nella sanità», dichiara Bottino. «Dopo la Procura e la Corte dei conti, coinvolgiamo l’ANAC perché sia ripristinata la trasparenza: il diritto alla salute passa dal rispetto di regole che selezionano i migliori e garantiscono cure sicure».
ACOI conferma la piena disponibilità a collaborare con l’Autorità, fornendo ogni documento utile all’indagine, e rinnova l’impegno per una sanità pubblica fondata su legalità, meritocrazia e tutela dei pazienti.