È ufficiale: Claudio Valentini, attuale presidente del Consiglio comunale ed ex esponente di Fratelli d’Italia, sarà il candidato sindaco per il 2027 del nuovo movimento civico “Fratelli di Rieti”. L’annuncio è arrivato durante una conferenza pubblica tenutasi oggi in città, nel corso della quale è stata ribadita la rottura definitiva con l’amministrazione guidata da Daniele Sinibaldi e con il partito che ne è stato perno politico.
Valentini, espulso da FdI dopo mesi di tensioni e dissensi interni, ha motivato la sua candidatura con parole chiare e dure verso l’attuale giunta:
“La mia candidatura nasce dall’impossibilità di tutti i membri della nostra federazione di incidere realmente e apportare un contributo all’azione amministrativa. Un compito che i nostri elettori ci avevano affidato attraverso lo strumento del voto”.
Secondo Valentini, il contributo elettorale dei suoi uomini sarebbe stato decisivo per l’elezione di Sinibaldi nel 2022, ma si sarebbe poi dissolto nel nulla una volta formato il governo cittadino:
“Il nostro sostegno, indispensabile per la vittoria di Sinibaldi, non ha trovato alcuna possibilità operativa nell’azione di governo. Pertanto, oggi offriamo al popolo reatino un’alternativa concreta a questo sistema di cerchi magici che ha isolato e deluso”.
Durante la conferenza non sono mancati riferimenti critici all’attuale gestione politica del Comune, definita da Valentini come “chiusa, autoreferenziale e distante dai problemi reali della città”.
Il movimento Fratelli di Rieti si pone ora l’obiettivo di costruire una piattaforma civica ampia, dialogando con tutte le forze “deluse da logiche di potere e dinamiche partitiche stantie”. La sfida al centrodestra tradizionale è dunque aperta, in vista delle elezioni comunali del 2027, che si preannunciano sempre più cariche di tensione e colpi di scena.
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