Innovazione e sostenibilità: a Rieti l’incontro tra i due centri di ricerca dell’università della Tuscia e di Teramo

Il Centro di Ricerca per l’Innovazione sull’Economia Circolare ha ospitato un importante incontro dedicato alle prospettive di collaborazione con il Centro di Ricerca per l’Innovazione nel Settore Agroalimentare, nell’ambito delle attività connesse alla realizzazione del Centro Europeo Agri-BIOSERV.

L’evento, promosso dall’Università degli Studi della Tuscia in collaborazione con l’Università degli Studi di Teramo, ha riunito docenti, ricercatori, dottorandi ed esperti del settore per discutere strategie innovative volte a promuovere la sostenibilità e la transizione ecologica nel comparto agroalimentare.

Dopo la visita ai laboratori, la mattinata si è articolata in una serie di interventi tecnico-scientifici che hanno affrontato tematiche cruciali: dallo sviluppo sostenibile delle aree interne alla qualità chimico-sensoriale dei prodotti agroalimentari, passando per le biotecnologie microbiche, l’uso di bioplastificanti e la realizzazione di dispositivi diagnostici rapidi.

Particolare rilievo è stato dato anche alla dimensione sociale dei laboratori di economia circolare, evidenziando l’importanza di consolidare il rapporto tra ricerca scientifica, sistema produttivo e territorio, con un approccio trasversale e multidisciplinare.

Sono intervenuti al convegno i Professori dell’Università degli Studi della Tuscia Alessandro Ruggieri, Presidente della cabina di regia del progetto, Gianluca Piovesan, Diana De Santis, Francesco Sestili, Raffaele Saladino, e il Ricercatore Francesco Pacchera, che hanno illustrato temi legati allo sviluppo sostenibile, alle filiere agroalimentari, alla genetica e alla chimica organica. Per l’Università degli Studi di Teramo sono intervenuti i Professori Paola Pittia, Aldo Corsetti, Michele Del Carlo e Dario Compagnone, specialisti in Tecnologie Alimentari, Microbiologia e Chimica Analitica.

L’iniziativa ha evidenziato il forte potenziale delle collaborazioni interuniversitarie nel promuovere la ricerca orientata all’innovazione e alla sostenibilità. Il dialogo tra i due centri proseguirà nei prossimi mesi, con l’avvio di progetti congiunti, scambi scientifici e attività condivise di alta formazione. In un contesto in cui l’economia circolare e la sicurezza agroalimentare rappresentano priorità strategiche, queste sinergie costituiscono un elemento chiave per affrontare con efficacia le sfide del futuro.

 

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