I Carabinieri della Stazione di Labro hanno denunciato in stato di libertà due uomini, rispettivamente di 62 e 67 anni, residenti nelle province di Cremona e Pavia, ritenuti responsabili del reato di truffa aggravata in concorso ai danni di un pensionato.
La vittima, un 76enne residente nel comune di Labro, si era rivolta ai presunti “consulenti finanziari” con l’intento di recuperare una somma di circa 110.000 euro, precedentemente investita in criptovalute e della quale non aveva più avuto notizie.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i due soggetti si sarebbero offerti di fornire assistenza finanziaria in cambio di cinque bonifici, per un importo complessivo pari a circa 5.000 euro. Una volta ricevuto il denaro, i presunti truffatori si sarebbero però resi irreperibili, omettendo qualsiasi ulteriore contatto e senza adempiere agli impegni assunti.
L’attività investigativa, avviata a seguito della denuncia sporta presso la Stazione Carabinieri di Labro, ha permesso di risalire alle carte prepagate e ai conti correnti sui quali erano stati effettuati i versamenti, consentendo così di raccogliere gravi elementi indiziari nei confronti degli indagati.
Al termine delle indagini, i due uomini sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria e dovranno ora rispondere del reato di truffa aggravata in concorso.
Nell’occasione, i Carabinieri raccomandano i cittadini di prestare sempre la massima attenzione a proposte di recupero denaro o ad investimenti dai facili guadagni soprattutto quando arrivano da soggetti sconosciuti.