(di Valentina Fabri) C’è qualcosa di profondamente commovente nel ritrovarsi. Quando i ricordi condivisi diventano radici, quando l’amicizia coltivata tra i banchi di scuola continua a fiorire nel tempo, e quando la voglia di restituire al proprio territorio qualcosa di bello diventa azione concreta. È quello che accade da due anni a questa parte con l’iniziativa nata dal cuore di alcuni ex studenti dell’Istituto Bambin Gesù di Via Garibaldi, che oggi, in occasione della Solenne Processione dei Ceri, hanno dato vita a un’infiorata che è molto più di un’opera d’arte effimera: è un gesto d’amore.
Giulia Borsi, Martina Mei e Giacomo Nicolò, giovani reatini e oggi responsabili dell’associazione culturale Riattivati, sono le anime di questa iniziativa. Insieme a un gruppo di amici sempre più numeroso – ragazzi, famiglie, nuovi volti che si aggiungono ogni anno – hanno scelto di rinnovare un legame profondo con la città e con la tradizione, colorando le strade con petali e dedizione.
Le mani che oggi posano i fiori sull’asfalto sono le stesse che, anni fa, si tendevano tra i corridoi della scuola, che si stringevano in giochi, risate, piccoli sogni. Quelle mani non si sono mai perse. Sono rimaste unite dal filo invisibile dei valori ricevuti tra quelle mura, dall’affetto mai sopito per le suore e per la figura accogliente del caro Bandini, che tanti ragazzi ha accompagnato con discrezione e affetto.
Questa infiorata è anche il segno di come le tradizioni possano trovare nuova linfa grazie all’entusiasmo dei giovani. Non un atto nostalgico, ma un gesto vivo, corale, che guarda al futuro. L’impegno di Riattivati è proprio questo: ridare energia alla comunità attraverso la cultura, la partecipazione, la bellezza.
E così, sotto il sole di giugno e lo sguardo dei passanti incantati, quei tappeti di fiori parlano silenziosamente di radici, di memoria, di futuro. Di un gruppo di ragazzi che, invece di andare via, ha deciso di restare. E di fare la propria parte, con semplicità e passione.
Un petalo alla volta.