Spaghetti in Corsivo, l’editoriale di Luigi Spaghetti: vandalismo e inciviltà, il vero nemico è la rassegnazione

Come ogni venerdì, è andato in onda su RietiLifeTV, al canale 210, “Spaghetti in Corsivo”, l’editoriale di Luigi Spaghetti, che questa settimana ha acceso i riflettori su un tema tornato purtroppo d’attualità nel cuore di Rieti: la sicurezza, ma declinata in chiave di tutela e custodia del patrimonio pubblico, sempre più bersaglio di atti vandalici.

Il centro storico, le scuole, le piazze. Sempre più spesso queste aree diventano teatro di gesti che non hanno nulla a che fare con la ribellione giovanile o la goliardia. Si tratta di veri e propri atti di distruzione gratuita, che colpiscono beni comuni e, con essi, l’intera comunità. Non è più tempo di tollerare. È questo il messaggio che l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Daniele Sinibaldi, ha deciso di lanciare, accompagnandolo a misure concrete come il rafforzamento della videosorveglianza e l’invito diretto alla cittadinanza a segnalare ogni informazione utile all’individuazione dei responsabili.

Ma c’è dell’altro. Come ricordato dall’assessore al Bilancio Andrea Sebastiani, ogni intervento di riqualificazione e manutenzione viene finanziato con le risorse di tutti. Ogni panchina rotta, ogni gioco per bambini vandalizzato, ogni edificio imbrattato è un’offesa – oltre che alla bellezza – al contributo economico e civile di ciascun cittadino. Gli episodi alla scuola dell’infanzia Fassini e alla primaria Cirese, dove sono stati colpiti anche spazi dedicati ai più piccoli con disabilità, segnano un punto di non ritorno.

Telecamere e pattuglie, si diceva. Ma Luigi Spaghetti va oltre. E pone una domanda: è davvero sufficiente? La risposta è chiara: no. Servono sì strumenti di controllo, ma serve soprattutto un cambio culturale. Serve che ogni cittadino – adulto o giovane – capisca che essere civili è un dovere prima ancora che una virtù. E che ogni gesto, anche quello che può sembrare banale, contribuisce a costruire (o a distruggere) il senso di appartenenza a una comunità.

Gettare una sigaretta a terra, non raccogliere i bisogni del cane, buttare cartacce dal finestrino dell’auto o lasciare bottiglie vuote sulle panchine: non è solo incuria, è il primo passo verso l’indifferenza, quella che spalanca le porte alla barbarie.

L’appello è chiaro e va oltre il semplice richiamo all’ordine. Luigi Spaghetti lo dice senza mezzi termini: Rieti sta cambiando volto, sta cercando di diventare più bella, più vivibile, più attrattiva. Ma questa trasformazione rischia di essere inutile se non viene accompagnata da un’assunzione collettiva di responsabilità. La città non si difende solo con le forze dell’ordine o le ordinanze: si difende con l’educazione civica, con l’esempio, con l’impegno quotidiano di tutti.

Perché il vero nemico, più ancora dei vandali, è la rassegnazione.

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