Il Tribunale di Rieti condanna un’impresa individuale per morosità nei confronti del Comune di Colli sul Velino

i è concluso con una sentenza definitiva il lungo e tortuoso contenzioso tra il Comune di Colli sul Velino, rappresentato dal Sindaco Achille Nobili, e una ditta individuale, che si è vista condannare dal Tribunale di Rieti al pagamento dei canoni di locazione scaduti e mai versati. L’Ente locale – assistito dall’avvocato Mirko Calafato – aveva avviato l’azione legale dopo il mancato pagamento delle somme dovute, contestato nonostante le ripetute richieste e solleciti.

Secondo quanto stabilito dal Tribunale, la ditta, nella titolarità di locali situati nel territorio comunale, ha accumulato una morosità iniziata in epoca precedente alle restrizioni imposte dalla pandemia. Il giudice ha rigettato le giustificazioni addotte dal conduttore, evidenziando che la morosità era iniziata già a partire da gennaio 2020, dunque prima dell’emergenza sanitaria, e che non era stata dimostrata alcuna perdita di fatturato né altri elementi a sostegno delle ragioni della ditta.

Nel prosieguo del giudizio, la conduttrice ha continuato a non versare alcun canone anche dopo la cessazione delle restrizioni, e non ha fornito alcun documento contabile a giustificazione dell’inadempimento. Il Tribunale ha pertanto ritenuto pienamente provato il diritto del Comune alla risoluzione del contratto di locazione per inadempimento e alla condanna al pagamento degli importi dovuti.

Il Tribunale ha quantificato l’ammontare dovuto, riconoscendo oltre ai canoni scaduti anche l’indennità di occupazione successiva alla cessazione del rapporto contrattuale.

Abbiamo chiesto e ottenuto giustizia, dimostrando l’inadempimento e la necessità di tutelare le risorse pubbliche” – ha dichiarato l’avvocato Calafato, sottolineando come sia stato fondamentale l’apporto di adeguata documentazione e l’interpretazione rigorosa delle normative contrattuali da parte del Tribunale. La sentenza del Tribunale di Rieti rappresenta un precedente significativo nella tutela del buon andamento dell’amministrazione pubblica e del patrimonio comunale. Essa riafferma il principio secondo cui, anche in situazioni di emergenza, il conduttore resta tenuto al pagamento dei canoni contrattualmente concordati, salvo dimostrare con validi elementi l’impossibilità o la difficoltà grave nell’adempimento.

Adesso spetta al Comune di Colli sul Velino procedere all’esecuzione forzata per il recupero effettivo delle somme, e – come annunciato dall’avvocato Calafato – non esclude ulteriori azioni legali in caso di resistenza della ditta morosa.

 

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.