Stimigliano, un murales contro la dispersione scolastica: “A volte i ragazzi vanno rincorsi”

 

Il Sindaco Gilardi: “Dobbiamo tendere la mano a chi si sente in difficoltà. La scuola è lo strumento più potente per costruire il futuro”

Stimigliano – Un murales per dire no alla dispersione scolastica. È questo il cuore del progetto promosso dall’Istituto “Forum Novum” di Stimigliano, guidato dalla Dirigente Scolastica prof.ssa Erika Lombardi, con il contributo dell’Amministrazione Comunale. Un’iniziativa educativa e simbolica che ha unito istituzioni, insegnanti e alunni anche oltre la fine dell’anno scolastico.

Sulla parete della scuola secondaria di primo grado, grazie alla collaborazione con la street artist Michela Ciani e al coordinamento del prof. Vincenzo Macrì, è nato un murales che rappresenta un messaggio forte e chiaro: la scuola è un pilastro, un luogo dove si costruisce cultura e si combatte l’abbandono.

Il Sindaco Franco Gilardi, presente durante la realizzazione dell’opera, ha commentato con parole che sono diventate il filo conduttore dell’iniziativa: “A volte i ragazzi vanno anche rincorsi!”. Un’affermazione semplice ma potente, che fotografa la necessità di non lasciare indietro nessuno, soprattutto in età giovane, quando può bastare poco per perdere fiducia in sé stessi e nel proprio futuro.

“Bisogna tendere la mano a chi lascia, a chi pensa di aver fallito, a chi è convinto di non farcela”, ha detto Gilardi. “La scuola deve essere un luogo di accoglienza, dove si coltiva la cultura, che è l’unico vero strumento di difesa per i nostri ragazzi.”

Anche la consigliera comunale Paola Montali ha espresso apprezzamento per l’iniziativa, condivisa e sostenuta con convinzione dall’Amministrazione. “È un segnale importante – ha detto – che dimostra come la scuola non si fermi mai, nemmeno a porte chiuse. La creatività e la partecipazione attiva degli studenti diventano strumenti per l’inclusione.”

Il murales, colorato e ricco di significato, resterà come segno tangibile di questo impegno. Un simbolo di fiducia e rinascita, per ricordare ai ragazzi che ogni percorso scolastico può essere ripreso, che ogni difficoltà può essere superata con il sostegno giusto.

“Fare l’insegnante è uno dei lavori più difficili e delicati – ha concluso il Sindaco – perché nelle loro mani mettiamo il futuro dei nostri figli. Ringraziamo i docenti, la dirigente scolastica e gli studenti per aver trasformato un muro in un messaggio di speranza.”

 

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