(r.l.) Una vera e propria odissea quella vissuta da sei viaggiatori di ritorno da Roma a Rieti, segnalata da un nostro lettore. Partiti intorno alle 20 dalla Capitale con l’intenzione di rientrare a Rieti passando per Terni con le ormai note corse effettuate con i treni Blues, sono arrivati a destinazione soltanto alle 3 del mattino, dopo ore di disagi, attese e incertezze. Il problema è nato proprio a Terni, dove il treno in coincidenza diretto a Rieti è stato prima annunciato con un forte ritardo e poi improvvisamente cancellato, lasciando i passeggeri senza alcuna alternativa immediata.
Inizialmente, secondo quanto riportato, era stato promesso l’arrivo di un autobus sostitutivo. Poco dopo, è stata invece proposta una soluzione con taxi, ma nemmeno questa opzione si è rivelata percorribile nell’immediato: nessun mezzo era infatti disponibile a Terni e si è reso necessario far intervenire un taxi in arrivo da Orte, con ulteriore attesa e disagi.
I passeggeri, ormai esausti, sono arrivati a Rieti solo nel cuore della notte. Una situazione che ha generato forte frustrazione e preoccupazione, considerando anche l’assenza di soluzioni rapide per un collegamento fondamentale tra due città vicine. Va tuttavia sottolineata, nella segnalazione giunta alla redazione, la grande disponibilità e professionalità del personale della stazione di Terni, che si è prodigato fino a tarda notte per cercare una soluzione e assistere i viaggiatori rimasti a piedi.
Un episodio che, ancora una volta, riaccende i riflettori sulla fragilità dei collegamenti ferroviari nel Lazio, nel Reatino, e tra Lazio e Umbria e sull’urgenza di un potenziamento dei servizi, soprattutto in fasce serali, per garantire maggiore affidabilità e tutela ai viaggiatori.