Padre Lucio Boldrin torna in servizio dopo mesi di sospensione: era stato accusato di portare “pizzini” ai detenuti

Dopo quasi cinque mesi di silenzio e sospensione, Padre Lucio Boldrin annuncia il suo ritorno in servizio all’interno del carcere romano di Rebibbia, dove da anni svolge la sua missione pastorale al fianco dei detenuti. A comunicarlo è stato lo stesso sacerdote attraverso un post sui social, in cui scrive: “E così dopo quasi 5 lunghissimi mesi, si riprende il sevizio ai miei ragazzacci… staremo a vedere”. Un messaggio che, seppur con un refuso, lascia trasparire emozione e un pizzico di sfida.

Il ritorno di Boldrin arriva dopo un periodo turbolento: nei mesi scorsi, infatti, il cappellano era finito al centro di un’inchiesta interna per una vicenda che aveva destato clamore. Secondo quanto trapelato, sarebbe stato accusato di aver fatto da tramite tra l’esterno e alcuni detenuti, consegnando loro dei “pizzini”, ovvero biglietti contenenti messaggi riservati, il tutto eludendo i controlli previsti dal regolamento penitenziario.

Durante questi mesi, Boldrin aveva mantenuto un profilo basso, evitando interviste e dichiarazioni pubbliche. Il post di oggi rappresenta dunque una sorta di ritorno alla luce, e soprattutto tra i detenuti a cui ha sempre dimostrato vicinanza, guadagnandosi nel tempo il rispetto e l’affetto anche dei più difficili.

Foto: RietiLife ©

 

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